Vernissage ufficiale per il Premio Vasto. La 50^ edizione si è aperta ufficialmente ieri a Palazzo Aragona, sede della mostra d’arte contemporanea, “la terza più longeva d’Italia”, ha tenuto a sottolineare Daniela Madonna, curatrice di una delle due sezioni della mostra, che ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione insieme all’altra curatrice, Silvia Pegoraro, al patron dell’evento, Roberto Bontempo, e al sindaco di Vasto, Francesco Menna.
Mezzo secolo di Premio Vasto – Collezionando nel tempo: è il titolo dell’edizione 2017 della mostra d’arte contemporanea. Inaugurata ieri, rimarrà aperta al pubblico fino all’8 ottobre nelle Scuderie di Palazzo Aragona.
“Il Premio Vasto – spiega Daniela Madonna – punta a coinvolgere il territorio, non vuole essere autoreferenziale. E vuole raggiungere questo scopo attraverso didattica e visite guidate. Spesso incontriamo giovani che non hanno mai visto un museo, o una mostra. Nel Premio Vasto lo stupore del collezionista, che passa in rassegna i capolavori acquisiti negli anni, diventa un’emozione condivisa con il pubblico dei visitatori di oggi. Le teche si schiudono, i quadri e le culture si mostrano, rivelando orizzonti di senso, i valori estetici fluiscono in un circolo virtuoso che muta l’incontro celebrativo in dialogo propositivo. L’eposizione – spiega Daniela Madonna – racchiude due sezioni: la prima, che ho curato in prima persona, presenta alcune delle acquisizioni riunite dal Premio Vasto nella sua storia pluridecennale e destinate a essere accolte in modo permanente, sin dagli intenti iniziali della manifestazione, nei Musei civici della città. La seconda sezione, a cura di Silvia Pegoraro, estrapola da preziose collezioni abruzzesi testimonianze di grande rilievo dell’arte moderna e contemporanea, con l’apporto delle opere di grandi maestri – da Balla e De Chirico, a De Pisis, da Burri a Tàpies, da Ceroli a Schifano – tra cui numerosi e importanti inediti”.
Il censimento – Il cinquantesimo compleanno dell’evento dedicato all’arte contemporanea ha fornito anche l’occasione di fare un censimento delle varie opere pittoriche “che erano – racconta Daniela Madonna – sparpagliate in vari uffici comunali e ora sono state raggruppate”. Venti di queste verranno esposte alle Scuderie D’Avalos. “E’ stato – racconta D’Annunzio – un lavoro analogo a quello già svolto per i quadri di Juan Del Prete. Spero che questa nuova amministrazione investa di più in cultura, perché investire nella cultura dà ottimi frutti”.