Accampamenti notturni in tre zone di Vasto. Due a Vasto Marina: nella ex stazione ferroviaria e nella pineta di lungomare Cordella. Uno in città: nel terreno vicino al cimitero.
In tutti i fine settimana, nel parcheggio dell’ex scalo di piazza Fiume e nella pineta che si trova nella zona del Monumento alla Bagnante, arrivano furgoni, da cui scendono persone di provenienza ignota, che bivaccano per due o tre giorni tra le auto di residenti e turisti. Il sospetto è che si tratti di stranieri, alcuni dei quali minorenni, che vengono sfruttati dalla malavita organizzata di fuori regione e mandati a chiedere l’elemosina.
Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha firmato di recente un’ordinanza anti-accattonaggio molesto, che prevede multe da 50 a 300 euro e segnalazione alle forze di pubblica sicurezza di eventuali reati, come la riduzione o il mantenimento in schiavitù e la violenza privata.
Per Fratelli d’Italia, servono iniziative più incisive. Marco di Michele Marisi, coordinatore locale del partito di Giorgia Meloni, torna a parlare dell’altro accampamento abusivo, quello di via dei Conti Ricci, dove “coloro che vanno a dormire nell’uliveto adiacente al cimitero sono gli stessi che, durante le ore diurne, praticano l’accattonaggio davanti ai supermercati. Nelle scorse settimane, quando ci siamo occupati di questo problema, le forze dell’ordine hanno costretto i clandestini a sgomberare. Ma, a distanza di pochi giorni, sono tornati ad accamparsi in quello stesso terreno. Queste persone devono essere identificate per verificare se sono munite di regolare permesso di soggiorno. E quelle aree vanno costantemente controllate per evitare che chi ci vive abusivamente, mangiando, dormendo e abbandonando rifiuti, possa ricominciare a bivaccare anche dopo gli sgomberi”.