È stato il personale del pronto soccorso, preoccupato dalle sospette condizioni di una paziente, ad allertare i carabinieri della Compagnia di Vasto, diretta dal maggiore Giancarlo Vitiello, che hanno avviato le indagini per capire come la donna in questione si fosse procurata vistose ecchimosi su volto, mani, torace, testa e anche una frattura al braccio, riconducibili a una violenza subita. A conclusione delle indagini, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto hanno tratto in arresto un uomo anni 47, che dovrà rispondere di maltrattamenti, lesioni e violenza privata nei confronti della propria convivente.
“I fatti – spiegano dal Comando provinciale – risalgono allo scorso 30 giugno, quando il personale del pronto soccorso dell’ospedale di Vasto richiedeva l’intervento dei carabinieri poiché una donna, presentatasi qualche istante prima, presentava lesioni su tutto il corpo per essere stata barbaramente picchiata dal proprio compagno. Nei giorni successivi venivano attivate alacri indagini che interessavano anche il contesto sociale in cui risedeva l’uomo, insieme alla compagna e 5 figli, tutti minori. Ne emergeva un inquietante quadro di maltrattamenti e vessazioni che l’uomo infliggeva alla compagna, incutendo su quest’ultima un continuo stato di terrore e prostrazione. Veniva, inoltre, accertato che l’uomo si era reso anche protagonista di alcuni danneggiamenti posti in essere nei confronti di alcuni esercizi pubblici limitrofi alla sua abitazione”.
A seguito delle risultanze investigative presentate dai carabinieri, quindi, la Procura della Repubblica di Vasto, nella persona del dottor Giampiero Di Florio, ha richiesto e ottenuto con urgenza dal Giudice delle Indagini Preliminari la misura cautelare in carcere, eseguita dagli stessi carabinieri nel pomeriggio del 10 luglio scorso.