“E’ sconcertante leggere le parole del consigliere regionale Mauro Febbo sulla questione del Canile Sanitario Provinciale di Villa Martelli. Probabilmente il consigliere ne ignorava anche l’esistenza, prima che qualche suo collaboratore glielo segnalasse e gli mettesse in bocca parole di circostanza utili solo a una piccola polemica sterile e estiva”.
A dirlo è l’assessore all’ambiente del Comune di Lanciano Davide Caporale dopo le parole di Febbo (QUI l’articolo) sull’inaugurazione del Canile Sanitario di Lanciano dello scorso 1 giugno a cui però non è seguita regolare apertura.
“La nostra Amministrazione si scusa con gli utenti e con la Asl2 Lanciano Vasto Chieti per il ritardo di un mese rispetto alla chiusura formale delle ultime pratiche burocratiche che permetteranno a breve l’inizio delle attività, ma esprimiamo sollievo e soddisfazione per aver portato ormai a conclusione una vicenda iniziata nel 1999. – afferma Caporale – Durante questi 18 anni, il consigliere Mauro Febbo è stato nell’ordine: presidente della Provincia di Chieti, assessore regionale e consigliere regionale. Se avesse mostrato lo stesso zelo profuso per l’eliminazione della Asl di Lanciano con la complicità di Fabrizio Di Stefano, cancellata sotto la Giunta Chiodi di cui faceva parte, probabilmente la questione Canile sarebbe stata risolta un decennio fa”.
“Come sempre raccogliamo i cocci di un’epoca che ci siamo messi finalmente alle spalle. Grazie all’impegno forte di questi ultimi 9 mesi del personale della Asl, dell’assessore alla Sanità regionale Silvio Paolucci e grazie alla preziosa e incessante opera di collegamento del presidente del consiglio comunale di Lanciano Leo Marongiu, – prosegue – ora vediamo prossimo l’inizio anche sostanziale delle attività che consentirà a Lanciano di essere punto di riferimento dell’intera Provincia per questo servizio”.