Si preparano a festeggiare il trentennale delle attività dell’associazione che, tra amore per il mare e passione per la fauna sottomarina, ha fatto vivere emozioni a pelo d’acqua a tre generazioni di frentani. Parliamo dell’associazione Orsa Minore Sub, scuola federale riconosciuta dal Coni che forma appassionati subacquei da 30 anni e continua nel lavoro di sensibilizzazione a partire dalle scuole.
“Andiamo nelle scuole per raccontare ai ragazzi la subacquea da un punto di vista prettamente biologico. – ci dice il presidente Andrea Monaco – Parliamo loro di rispetto del mare e dei suoi abitanti sotto tutti gli aspetti per far capire loro che un mare più bello e più pulito parte da tutti noi”.
I soci, tra alti e bassi, sono un centinaio dai 10 ai 65 anni e con una alta percentuale femminile pari al 40% degli iscritti. “Grazie a questa passione abbiamo girato il mondo – riferisce Andrea a Zonalocale – ma poi è sempre qui che torniamo, nel nostro amato mare”. L’Orsa Minore si batte per una conoscenza più approfondita dei fondali della Costa dei Trabocchi oggi associata, in modo assolutamente riduttivo, solo ad un bellissimo tratto di costa in cui si mangia bene ed in luoghi suggestivi. “Quello che vorremmo fare è invece – spiega Andrea – fare capire ai nostri tanti turisti che, mentre gustano le nostre prelibatezze sui trabocchi, sotto i loro piedi c’è un mondo, altrettanto affascinante e forse ancora più emozionante”.
E sono tante le attività portate avanti in questi 30 anni per far conoscere e scoprire i fondali della Costa dei Trabocchi. Primo tra tutti c’è l’inabissamento del Cristo degli Abissi nel mare di Rocca San Giovanni 21 anni fa e il prossimo 5 agosto, come ogni, si rinnoverà una suggestiva fiaccolata proprio sul Cristo in un momento di grande emozione che coinvolge tutta la comunità di Vallevò.
“Noi il mare lo maltrattiamo tutti i giorni – commenta ancora Andrea – ma lui si sa difendere e ci stupisce sempre. La qualità delle nostre acque è ancora buona e noi, come sub, ci sentiamo guardiani del mare e sentinelle a difesa del suo futuro, – conclude Andrea – e sono proprio le emozioni che ci regalano le nostre acque a farci guardare ai nostri 30 anni solo come un prezioso punto di partenza per nuove avventure con maschera, pinne e bombole”.