Ha scambiato una busta di plastica per una medusa e l’ha ingoiata. E’ iniziata così l’agonia della tartaruga trovata morta nella tarda mattinata di oggi sulla spiaggia di Casarza, una delle baie più suggestive della costa di Vasto. Non molto distante dal luogo in cui, appena ieri, era stata scoperta un’altra testuggine spiaggiata: in località Canale.
Oggi i bagnanti hanno notato a riva l’esemplare di Caretta-Caretta, la specie più comune nell’Adriatico e ne hanno segnalato la presenza alle autorità competenti. Sul posto sono intervenuti un veterinario della Asl e alcuni operai del Comune per la rimozione della carcassa. La tartaruga, di circa 25 anni, è stata soffocata da quel sacchetto di plastica.
Tra coloro che oggi hanno scelto di trascorrere qualche ora di relax a Casarza, Andrea Bischia, ex consigliere comunale, che riflette: “Questo è il risultato della scelleratezza dell’essere umano che, con superficialità, tratta la natura in modo anomalo e rischioso per gli altri esseri viventi”.
Secondo i dati di Legambiente, per smaltire una bottiglia o un sacchetto di plastica, il mare può impiegare fino a mille anni.