“Un anno di festival dell’improvvisazione. Ad esempio, due conferenze stampa di presentazione delle manifestazioni estive e, tra l’altro, la seconda a giugno inoltrato”, attacca Marco di Michele Marisi, coordinatore di Vasto di FdI-An.
Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale boccia l’amministrazione comunale di Vasto a un anno dalle elezioni e dall’insediamento del sindaco, Francesco Menna, e della sua Giunta di centrosinistra. Stamattina conferenza stama nella sala convegni della Società operaia di mutuo soccorso col coordinatore regionale Etelwardo Sigismondi, il consigliere comunale Vincenzo Suriani e due membri del direttivo: Alessio Lalla e Giuseppe Della Penna.
“Questa amministrazione comunale – polemizza Sigismondi – ha fatto del nulla il suo cavallo di battaglia. I giovani stanno dando una cattiva immagine di se stessi. La loro è un’amministrazione apatica che, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, ha fatto approvare dalla maggioranza di centrosinistra un Piano spiaggia che sa di yogurt vecchio di dieci anni”.
Della Penna e Lalla hanno rivendicato l’approvazione in Consiglio, all’unanimità, del regolamento per i voucher (i buoni lavoro per persone in difficoltà economiche) voluto da FdI. Ora, dopo la legge nazionale che ha abolito i voucher, chiedono che il Comune trovi soluzioni alternative per “quei 393 cittadini che hanno presentato la domanda. L’impegno dell’amministrazione a stilare la graduatoria e a cercare altre forme di rapporti lavorativi per aiutare queste persone è stato disatteso”, afferma Della Penna.
“In bilancio – sottolinea Lalla – i 70mila euro destinati agli ex voucher sono stati stornati: 9mila per ampliare lo staff del sindaco, 7mila per le consulenze sul bilancio e 54mila per l’assunzione dei vigili urbani. Di quei 70mila euro non è rimasto nulla”.
Fratelli d’Italia ha avviato oggi una campagna di propaganda, iniziata facendo affiggere i menifesti con lo scritta “Un anno di Menna. Cosa non ha fatto questa amministrazione e cosa ha fatto (male)” e 12 critiche rivolte alla Giunta.
Ma sono anche i giorni in cui è scoppiato, nell’opposizione, un nuovo caso politico che rischia di lacerare il centrodestra. Cinque consiglieri comunali di minoranza (Vincenzo Suriani, Edmondo Laudazi, Davide D’Alessandro, Guido Giangiacomo e Alessandro D’Elisa) hanno chiesto, in un comunicato ufficiale, alla loro collega Alessandra Cappa di rinunciare, nella sua professione di avvocato, a difendere l’ex sindaco Luciano Lapenna nell’udienza preliminare sull’inchiesta Baschi azzurri, per la quale il procuratore di Vasto, Giampiero Di Florio, ha chiesto il rinvio a giudizio di 16 persone tra cui tutta l’ex Giunta Lapenna, in carica all’epoca dei fatti contestati. Secondo Suriani, “sulle questioni politiche non siamo divisi. In Consiglio comunale, c’è stata occasione di collaborare con tutti i gruppi di opposizione. Con Alessandra Cappa, abbiamo sollevato una questione metodologica. Visto che abbiamo chiesto proprio oggi la convocazione di un Consiglio comunale sulla gestione dei rifiuti e visto che su quel settore c’è un’inchiesta giudiziaria in cui lei è l’avvocato difensore dell’ex sindaco Lapenna, abbiamo chiesto chiarezza. Questo, però, non preclude una collaborazione futura. Sulla questione specifica dei rifiuti, è difficile, invece, trovare con lei una collaborazione”.
“Le elezioni di domenica scorsa – aggiunge Sigismondi – ci dicono che il centrodestra vince quando è unito, quando sa proporre programmi ambiziosi ed è credibile agli occhi dei cittadini”.