Come annunciato da Capitaneria di porto e protezione civile “Valtrigno”, è in fase di ultimazione il posizionamento di un cordone galleggiante che segnali il pericolo e chiuda il tratto di mare più pericoloso accanto al porto turistico le Marinelle [LEGGI]. In questo punto negli ultimi 10 giorni si sono registrati un annegamento e un salvataggio.
La serie di boe delimiterà la zona al centro di forti correnti che mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti soprattutto durante le giornate da bandiera rossa.
Fondamentale negli episodi l’azione dei bagnini della protezione civile nei tratti di spiaggia libera, come sottolineato anche dal tenente di vascello Cosimo Rotolo. 28 ragazzi, tutti di giovane età, che si sono dimostrati all’altezza delle situazioni di pericolo. “Quest’anno – spiegano dalla Valtrigno a zonalocale.it – è stata fatta una convenzione tra alcuni stabilimenti e il Comune, noi ci occupiamo del servizio di salvamento. Quella in spiaggia è una bella squadra, è un gruppo responsabile e molto unito. I ragazzi delle varie torrette comuninano di continuo; anche la singola persona che sale sugli scogli viene segnalata per far sì che l’attenzione sia più alta. Possiamo solo ringraziarli e premiarli per ciò che fanno. Per noi in questi ultimi giorni hanno fatto il loro dovere. I bagnini erano preparati, erano pronti”.
L’appello poi è rivolto ai bagnanti. Non solo per un maggiore senso di responsabilità, ma anche per il comportamento durante le situazioni di emergenza. Durante le fasi di soccorso di domenica scorsa, i bagnini hanno lasciato a riva il pattino per via delle condizioni del mare; un bagnante di passaggio lo ha preso per prestare aiuto ma è andato subito in difficoltà mettendo a rischio anche l’incolumità dei ragazzi già in acqua.
“Non abbiamo bisogno degli highlanders, non esistono gli invincibili – continuano dalla Valtrigno – Spesso c’è qualche soccorritore un po’ avventato. Anche la più piccola imprudenza in quelle fasi potrebbe costare vite umane e noi teniamo a quella dei nostri ragazzi”.