Dieci dubbi sull’appalto di gestione del sistema informatico del Comune di Vasto. Li solleva Angelo Bucciarelli, della minoranza interna al Parito democratico, che rivolge al sindaco, Francesco Menna, una serie di interrogativi sulla procedura di affidamento della gestione del sistema informativo comunale, fulcro dell’archiviazione di dati e documenti della pubblica amministrazione.
“È fondamentale – scrive Bucciarelli in un post pubblicato sul suo profilo Facebook – che un’amministrazione che voglia ben amministrare con trasparenza organizzi la macchina amministrativa e si munisca di un buon sistema informatico che ‘ampli l’offerta dei servizi ai cittadini’ come recitano le determine numero 315 del 15 dicembre 2016 e numero 32 del 15 marzo 2017.
Ma, approfondendo la lettura di queste due determine, sorgono dei dubbi. Dubbi che andrebbero fugati dal sindaco, Francesco Menna, in modo che ogni cittadino abbia un’immagine trasparente della cosa pubblica.
Dubbio 1. Perché si è deciso di rinnovare il sistema informatico del Comune di Vasto, visto che era già presente nell’Ente un sistema integrato ben collaudato, gestito da Dedagroup?
Dubbio 2. È vero che sono stati messi a disposizione di una ditta, Studio K srl, gli archivi informatici dell’ente, pur non avendo titolo a prendere visione di tali archivi, essendo essi tutelati dalla privacy, in quanto contenenti dati sensibili? Se è vero, su indicazione di chi?
Dubbio 3. Perché l’avviso pubblico di manifestazione di interesse datato 15 dicembre 2016, per euro 39.600, è stato pubblicato solo per otto giorni, durante il periodo natalizio, nel corso del quale si scopre che sul mercato non esistono concorrenti (ma così non è, visto che Dedagroup già gestiva il servizio), oltre lo Studio K srl?
Dubbio 4. Perché vengono assegnate all’unico partecipante, Studio k srl, il 27 dicembre 2016, dopo appena 4 giorni dal ritiro dell’avviso dall’albo pretorio, una parte dei moduli del servizio? Non sarebbe stato più trasparente, magari anche più conveniente, mantenere pubblicato l’avviso un periodo più lungo per acquisire altre offerte?
Dubbio 5. È abituale questa procedura, viene sempre fatta in questo modo, oppure solo in questa circostanza?
Dubbio 6. È possibile che la determinazione dirigenziale numero 32 del 15 marzo 2017 sia stata assunta senza stanziamento di bilancio (bilancio approvato solo in data 28 marzo 2017)?
Dubbio 7. È possibile che l’impegno di spesa venga assunto solo in data 2 maggio 2017 (a spesa già avvenuta), allorquando è stato inserita, in sede di bilancio, la cifra di 100mila euro, cioè giusto l’importo necessario?
Dubbio 8. È possibile che la determina numero 32 del 15 marzo 2017 non sia stata mai pubblicata all’albo pretorio, visto che la copia della determina in mio possesso non riporta il numero di raccolta generale?
Dubbio 9. Perché l’ampliamento della gestione del sistema informatico è stato affidato direttamente allo Studio K srl (dopo l’affidamento del primo lotto di 39.600 euro, sotto soglia), nonostante la somma di 80mila euro inducesse a svolgere una procedura negoziata, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti, come recita le linee guida dell’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione)? Perché non si sono acquisite almeno cinque offerte, per un confronto competitivo tra operatori economici selezionati e invitati?
Dubbio 10. Sarebbe stato possibile, sindaco Menna – chiede Bucciarelli – preventivare sin dall’inizio di appaltare un servizio di 120mila euro, in modo da fare da subito una gara aperta a tutti, trasparente, con benefici immediati e importanti per l’ente e per tutti i cittadini vastesi?”.