Gli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica sicurezza di Vasto, diretto dal commissario capo Fabio Capaldo, nei giorni scorsi hanno tratto in arresto Sante Bevilacqua, di Vasto, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’uomo, di etnia rom, per reati precedentemente commessi, era già sottoposto alla detenzione domiciliare con l’applicazione del braccialetto elettronico.
“A seguito di accertamenti e controlli finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, – spiegano dagli uffici del Commissariato – gli operatori della Squadra Anticrimine da tempo avevano riscontrato un intenso andirivieni di persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti nei pressi dell’abitazione del Bevilacqua. In particolare nello scorso mese di maggio, constatata la presenza di alcuni tossicodipendenti, gli operatori avevano effettuato un mirato servizio di appostamento e osservazione nelle zone adiacenti l’abitazione dell’uomo, decidendo così di effettuare un’irruzione all’interno della sua abitazione. Sul tavolo della cucina veniva trovata la somma di circa 55 euro, quale provento di una precedente cessione di sostanze stupefacenti; mentre addosso all’uomo, occultato negli slip, si rinveniva un involucro di cellophane trasparente contenente 8 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Stupefacente e denaro venivano opportunamente sequestrati”.
“Considerato che il Bevilacqua era stato condannato in secondo grado alla pena di anni quattro e mesi sei di reclusione, nonché al pagamento di una multa di euro 1500 per il reato di concorso in rapina aggravata, – aggiungono dal Commissariato – la Corte d’Appello dell’Aquila, per i fatti su descritti, ha ritenuto revocare la detenzione domiciliare e sottoporre il predetto al regime carcerario. Inoltre, parallelamente, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto, opportunamente informata dal locale Commissariato, avanzava richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere a carico del Bevilacqua per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Provvedimento emesso nei giorni scorsi dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Vasto e notificato in carcere dai poliziotti di via Bachelet, ritenendo il Bevilacqua persona di elevata e allarmante pericolosità sociale”.
Gli uomini del Commissariato di Vasto continuano, così, l’incessante l’attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città.