Si va verso un consiglio comunale in rosa a San Salvo. La schiacciante vittoria del centrodestra porta nell’assise civica diversi giovani alla prima esperienza. Numerose le donne: si passerà dalle due elette del 2012 (Maria Travaglini e Filomena D’Addario) alle cinque di questa tornata elettorale, con altre in stand by. La ripartizione dei seggi ha consegnato 5 posti a San Salvo Città Nuova, 4 a Per San Salvo e 2 a Lista Popolare:
Maria Travaglini (San Salvo Città Nuova, 578 voti)
Oliviero Faienza (San Salvo Città Nuova, 525)
Tony Faga (San Salvo Città Nuova, 469)
Vincenzo Ialacci (San Salvo Città Nuova, 405)
Carla Esposito (San Salvo Città Nuova, 361)
Giancarlo Lippis (Per San Salvo, 642)
Tonino Marcello (Per San Salvo, 330)
Elisa Marinelli (Per San Salvo, 223)
Carmen Di Filippantonio (Per San Salvo, 213)
Eugenio Spadano (Lista Popolare, 466)
Fabio Raspa (Lista Popolare, 200)
In opposizione 3 i seggi per il Partito Democratico, due per la coalizione di Angelucci:
Gennaro Luciano (candidato sindaco Pd)
Antonio Boschetti (Pd, 374)
Giovanni Mariotti (Pd, 164)
Angelo Angelucci (candidato sindaco coalizione)
Marika Bolognese (San Salvo Democratica, 225)
Il consiglio si tingerà ulteriormente di rosa dopo la nomina della giunta [LEGGI]. Il nodo è l’ultimo posto utile per gli assessori. È molto probabile che vengano riconfermati la Travaglini e Faienza da San Salvo Città Nuova. Da Per San Salvo arriverà la conferma di Lippis che con il suo peso potrebbe ambire a sostituire Chiacchia come vicesindaco e la novità Marcello. Resta un posto. È da vedere se Tiziana Magnacca pescherà dalla propria lista (Città Nuova, in questo caso Faga) o da Lista Popolare (Raspa, con Spadano che tornerebbe presidente del consiglio).
Nel primo caso rientrerebbero: Marilena Sarchione, Angelica Torricella e Roberto Rossi (Città Nuova) ed Emanuela De Nicolis e Gianmarco Travaglini (Per San Salvo). Nel secondo caso, rimarrebbe fuori Rossi e al suo posto, da Lista Popolare, arriverebbe Marica Zinni che diventerebbe anche la più giovane presenza nell’assise civica.
“POLITICHE ROSA” – La regina di preferenze è stata Maria Travaglini, assessore alle Politiche sociali. Per lei la gioia è doppia grazie all’ingresso di diverse donne alla guida della città. “Sono felicissima – dice a zonalocale.it – voglio ringraziare prima di tutto le persone che hanno premiato la nostra coalizione, credo che questo è un risultato che rimarrà nella storia del nostro comune. Ringrazio poi tutte le persone che hanno avuto fiducia in me. Questo risultato va al di là di ogni aspettativa, sento tutto il peso della responsabilità e della fiducia che mi hanno consegnato. Lavorerò come ho sempre fatto e ancora di più affinché al centro di tutto ci sia il bene della comunità, delle persone e delle famiglie alle quali mi sono sempre dedicata”.
“È un consiglio molto femminile – continua – In questi 5 anni ho cercato sempre di fare una grande sensibilizzazione verso le politiche rosa e penso che anche questo abbia contribuito. Penso sia un bel consiglio, ci sono diverse personalità, lavoreremo bene insieme. L’importante è la squadra. Credo che questa sia la strada giusta per far ridiventare San Salvo il volano di tutto il nostro territorio. Dobbiamo dare ascolto alla comunità, me ne sono resa conto con la mia campagna elettorale. Non ho fatto eventi pubblici, sono andata per le case e la gente questo vuole, mi ha pregato di prenderlo ad esempio: almeno una volta all’anno un incontro con ogni quartiere per ascoltarla, perché non tutti vengono in comune. Io sempre questo ho fatto e continuerò a fare, semplice e umile mi metto a disposizione della comunità”.
GLI ESCLUSI – Dopo gli addii annunciati di Angiolino Chiacchia, Fernando Artese, Nicola Argirò, Arnaldo Mariotti, Luciano Cilli, Domenico Di Stefano, Gabriele Marchese e Nicola Sannino, l’assise civica non vedrà al proprio interno alcuni dei protagonisti degli ultimi 5 anni. In maggioranza non rientra Stefano Battista (176), 8° in Per San Salvo; le animate discussioni con Marchese e Cilli in consiglio saranno solo un ricordo. Resta fuori anche Luciano Torricella (215) decimo in Città Nuova; al suo posto, con la nomina degli assessori, entrerebbe la nipote Angelica. In Lista Popolare non ce l’ha fatta l’assessore alla Cultura Giovanni Artese (89). Nonostante l’apprezzamento del sindaco, è molto difficile una sua conferma in giunta (lui stesso aveva definito la sua candidatura “di servizio” alla lista). Resta fuori nella maggioranza anche Vincenzo Larcinese, 4° sempre in Lista Popolare, subentrato nelle battute finali di questa legislatura a Fernando Artese. Da registrare, infine, il flop dei due socialisti in appoggio al centrodestra: in Città Nuova Antonietta Zinni e Costantino Santini si posizionano al terzultimo e ultimo posto per ordine di preferenze.
Tra gli esponenti delle liste avverse alla Magnacca, ambiva a qualcosa di più sicuramente Fabio Travaglini. A capo della sua lista, Per San Salvo, raccoglie 284 preferenze, ma non conquista il seggio restando fuori al secondo tentativo consecutivo.
Nessun seggio anche per Osvaldo Menna. Da candidato sindaco ha raccolto 621 voti, ma non sono bastati all’ex consigliere provinciale per sedere in consiglio.