“Legalità, giustizia e onore sono i valori fondamentali della nostra Costituzione, che dovete leggere tutti i giorni”. Giampiero Di Florio, procuratore di Vasto, lancia un monito agli studenti.
Lo fa nella cerimonia dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i magistrati eroi della lotta alla mafia, assassinati nel 1992 nelle stragi di Capaci e via D’Amelio. A loro stamani l’Ordine forense, la Presidenza del Tribunale e la Procura hanno dedicato i giardini del palazzo di giustizia, dove oltre alla prima installazione realizzata dagli studenti, fanno comparsa alcuni nuovi alberi, cui sono stati legati cartelli (per ora provvisori, nel prossimo futuro definitivi) commemorativi di stragi che hanno macchiato di sangue la storia italiana. Insegnanti e ragazzi degli istituti superiori Pantini-Pudente e Palizzi hanno realizzato le opere commemorative esposte oggi (oltre alla stele, anche un quadro in ricordo dei due magistrati, che è stato donato alla Procura) e quella che, il prossimo anno, nascerà dalla creatività dei ragazzi del Liceo artistico.
Autorità civili e forze dell’ordine partecipano alla cerimonia. C’è anche il generale Michele Sirimarco, comandante regionale dei carabinieri. “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – dice il sindaco di Vasto, Francesco Menna – sono esempi di valore, speranza da vivere”. Per il sindaco dei ragazzi, Simone Di Minni, “il vero divertimento della vita è godersela nel rispetto delle regole”.
Di Florio parla ai giovani: “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sapevano a cosa sarebbero andati incontro. Il loro è stato un atto d’amore verso tutti noi”, per questo “noi dobbiamo ripagare il loro sacrificio. Lo facciamo non solo col ricordo, ma anche con la memoria. Oggi dovete decidere da che parte stare: coi buoni o coi cattivi”.
Bruno Giangiacomo, presidente del Tribunale di Vasto, ricorda gli incontri con gli studenti per parlare delle tossicodipendenze. Luigi Catelli, presidente della Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila, sottolinea che “questo è un gesto di memoria collettiva. Io iniziavo qui, in questo palazzo di giustizia, nel lontano 1984, a soli 27 anni. E, nel 1991, ero nel comitato organizzatore del Congresso nazionale dei magistrati” proprio nell’aula magna della commemorazione di oggi. A quel congresso parteciparono Falcone e Borsellino.
Vittorio Melone, presidente dell’Ordine degli avvocati di Vasto, cita una celebre frase di Falcone: “Gli uomini passano, ma le loro idee camminano sulle teste degli altri”.