Il salvataggio del Crab di Avezzano permetterà di riassorbire solo parte del personale del Cotir di Vasto. Lo ha comunicato in Consiglio regionale il governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, riguardo alla crisi dei due centri di ricerca agricola della Regione.
“Chiedo che il governo regionale, attraverso il Consiglio regionale, si esprima su come intenda affrontare la crisi relativa ai centri di ricerca Cotir di Vasto e Crab di Avezzano visto che
assistiamo solo a un assordante silenzio circa il loro futuro e pretendo un tavolo tecnico con il presidente D’Alfonso, visto che l’assessore Pepe su questo argomento è latitante da diverso tempo”, ha dichiarato ieri, nella seduta del Consiglio, Mauro Febbo, presidente della Commissione di vigilanza.
“Dopo le mie pressanti sollecitazioni all’apertura della seduta – commenta Febbo – sono riuscito finalmente a far sedere il presidente D’Alfonso, unitamente ai capigruppo e al consigliere regionale Mario Olivieri, intorno a un tavolo di lavoro per affrontare il destino di questi due enti che tutt’oggi si trovano ancora in liquidazione senza intravedere fino ad oggi una prospettiva certa per il loro futuro. Ormai assistiamo al declino di queste strutture che purtroppo coinvolge i lavoratori in attesa da troppo tempo di risposte concrete da un governo regionale inconcludente e pasticcione.
Infatti, durante l’incontro di ieri, D’Alfonso tira fuori dal suo cassetto la delibera appena approvata in Giunta, guarda caso, dove si evince come il Crab sia nella possibilità finanziaria di uscire dalla fase di liquidazione e contestualmente assorbire anche una parte dei lavoratori del Cotir. Da questo atto si presume che il Cotir chiuda definitivamente mentre i suoi ricercatori verrano assorbiti dal Crab e gli altri lavoratori dovrebbero essere collocati altrove. Chiaramente la riunione non è stata esaustiva e su diversi passaggi ho chiesto che venga fatta più chiarezza in modo che venga determinato soprattutto il destino di tutti i lavoratori del Cotir.
Pertanto con la supervisione del presidente del Consiglio regionale, Di Pangrazio, si è stabilito di portare avanti un specifica Commissione alla quale parteciperanno sia il sottoscritto sia il consigliere regionale Mario Olivieri sia il consigliere Pietro Smargiassi e gli assessori Pepe (Agricoltura) e Paolucci (Bilancio), oltre ai dirigenti settoriali che di volta in volta saranno convocati. Una ipotesi di soluzione che non mi soddisfa affatto soprattutto perché in questi tre anni questo governo regionale ha ignorato la problematica della ricerca in agricoltura arrivando a un totale depauperamento sia intellettuale sia della struttura riducendoli all’attuale collasso.
Ho dato la disponibilità a partecipare a questo Comitato perché non voglio sottrarmi a sostenere le ragioni dei lavoratori ma le responsabilità e l’esito di questa vicenda ricadono tutte su questo
Governo e sulla maggioranza di centrosinistra, nonché su quegli amministratori locali del Pd e della sinistra che prima erano saliti sui tetti ed oggi non hanno mosso un dito per la soluzione della vertenza, come il sindaco di Vasto. I lavoratori in questi tre anni hanno continuato a lavorare e per i loro stipendi dovranno ancora aspettare mesi (se tutto andrà nel verso giusto), mentre si poteva intervenire molto prima come ampiamente denunciato, con una specifica legge di unificazione al fine di portare sia il Cotir sia il Crab fuori dallo stallo e dall’attuale crisi economica finanziaria”.