“L’impegno di questa amministrazione è l’acquisizione del terreno adiacente al polo scolastico dove insisterà anche la palestra, quindi tutta la cittadinanza di San Salvo può stare tranquilla, dove verrà realizzata – probabilmente l’assessore inizialmente se ne era un po’ dimenticato – una strada a doppio senso“.
Le parole sulla lieve dimenticanza dell’assessore ai Lavori pubblici di San Salvo, Giancarlo Lippis, sono del capogruppo di Forza Italia Stefano Battista nel consiglio comunale del 6 settembre 2016 e sono tornate attuali ieri pomeriggio nel comizio della coalizione di Angelo Angelucci. Il candidato di San Salvo Democratica e Più San Salvo ha scelto come location via della Robbia, sede della palestra a servizio della scuola di via Ripalta, uno dei terreni di maggior scontro di questa campagna elettorale.
Nella seduta dell’epoca dell’assise civica si discuteva della variante al Prg e della mozione presentata da San Salvo Democratica. È stato Domenico Di Stefano a rispolverare le carte per rispondere alle recenti accuse del centodestra. “Nessuno è folle da votare contro una palestra per una scuola – ha attaccato Di Stefano – Noi eravamo a favore della sua realizzazione, non della sua ubicazione“.
La proposta di Ssd, ha poi ricordato il consigliere di minoranza, era di creare una cittadella dello sport dietro il campo di atletica, “ma per il sindaco non c’erano le condizioni di sicurezza. Ammettano di aver sbagliato, gioverebbe a tutta la città”.
L’edificio è stato realizzato nel mezzo di una strada che collegava la zona di via Ripalta a Colle Pagano. Le proteste dei residenti non tardarono; fu avviata anche una raccolta firme per chiedere la modifica del progetto [LEGGI]. Il malumore non ha certo giocato a favore dell’amministrazione, tant’è che tra le fila di San Salvo Democratica c’è anche chi si sente danneggiato da quelle scelte candidandosi per denunciare l’assenza di ascolto di quella fase come l’avvocato Marika Bolognese. Tra le criticità denunciate (oltre all’ostacolo visivo edificato di fronte abitazioni e uffici) c’è la viabilità: la stradina sostitutiva realizzata è ritenuta insufficiente e scomoda per il passaggio di mezzi agricoli.
“Ogni sindaco viene ricordato per un’opera emblematica – ha detto Fabio Travaglini – Tiziana Magnacca sarà ricordata per la palestra in mezzo alla strada. Non credo che tutti i suoi consiglieri conoscessero ciò che stavano votando, una dimostrazione che non leggono le carte”.
Angelucci ha ribadito il concetto sulle alleanze in caso di ballottaggio: “Non c’è nessun accordo scritto, ma è chiaro che andremo a chiedere i voti a chi fa parte del centrosinistra, è un nostro diritto. Non era un diritto di Tiziana Magnacca 5 anni fa che ha vinto usando a proprio favore le nostre liti“.
La serata si è poi conclusa con l’arrivo di Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio, a sostegno di Angelucci. Inevitabile un commento sulla palestra alle sue spalle: “Si dovrebbe contare fino a 10 prima di fare una cosa del genere. Via Luca della Robbia mi pare di capire che diventerà via Luca della Rabbia“.