Spostare da Pescara a L’Aquila le indagini sulla tragedia dell’hotel Rigopiano. Lo chiedono il Comune di Farindola, il sindaco Ilario Lacchetta e il tecnico comunale Enrico Colangeli.
“Si chiede alla Procura della Repubblica di Pescara, che indaga per omicidio colposo, di declinare la propria competenza in favore di quella della Procura della Repubblica dell’Aquila, competente per il reato più grave di disastro”, dichiarano gli avvocati Cristiana Valentini, Massimo Manieri e Goffredo Tatozzi, che hanno presentato un’istanza alla Procura di Pescara per trasferire alla Procura dell’Aquila la competenza sull’intera inchiesta sulla valanga che ha travolto il resort di Farindola, causando 29 morti.
“E’ proprio a L’Aquila, infatti, he si sono realizzate le condotte del reato più grave di disastro, cioè disastro valanghivo doloso. Tale competenza attrae anche la cognizione dei reati di omicidio colposo”, affermano gli avvocati che, 12 maggio, hanno presentato alla Procura dell’Aquila una denuncia contro la Regione Abruzzo.