Fino al prossimo luglio, saranno Annamaria e Valeria, due giovani studentesse di beni culturali e volontarie per il servizio civile nell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), ad accogliere i tanti turisti che arriveranno in città nell’infopoint Time in piazza D’Amico.
Il progetto nasce da una collaborazione stretta tra UNPLI e assessorato al Turismo di Lanciano per garantire maggiori servizi al Time soprattutto nei giorni festivi. “Il maggior afflusso di turisti c’è nei weekend, – afferma l’assessore Marusca Miscia – proprio quando noi abbiamo difficoltà a tenere aperta la struttura. Da qui la convenzione con l’UNPLI che ci è venuta incontro con questo progetto sperimentale in cui entrambi abbiamo solo da guadagnare”.
Sarà una sorta di laboratorio che consentirà alle due ragazze di cimentarsi fattivamente con la loro materia di studio ed al Comune di Lanciano di fornire un servizio in più senza mettere mano alle casse comunali. “La nostra scuola su turismo e paesaggio è ospitata nel Palazzo degli Studi – dice Carlo D’Angelo, responsabile della Scuola UNPLI – e per questo abbiamo scelto proprio Lanciano per iniziare questa sperimentazione”.
Annamaria e Valeria non saranno sole in questa avventura ma accompagnate da Bob Bha, uno dei ragazzi ospiti del centro d’accoglienza di Villa Elce, che le aiuterà e darà loro un supporto soprattutto con la lingua inglese. “Un centro che funziona è un centro che di giorno si svuota. – dice Marco Marra, della cooperativa Matrix che gestisce il Cas di Villa Elce – E anche grazie a questo nuovo protocollo, possiamo dire che a Lanciano l’integrazione funziona davvero grazie ad iniziative che rendono partecipi i nostri ragazzi non solo ‘utilizzandoli’ per lo sfalcio dell’erba”.
Un nuovo protocollo sarà presto stipulato anche con la cooperativa Il Pensiero che gestisce il Polo Museale. A breve, infatti, altri due ospiti del Cas aiuteranno il personale del Polo nell’allestimento di mostre ed eventi vari. “Sono stata da subito entusiasta di questo progetto – spiega Antonella Scampoli, responsabile cooperativa Il Pensiero – perché credo che sia un modo bellissimo di fare integrazione e metterla in atto credo che sia un dovere di tutti noi”.