Sarà l’indagine della Procura della Repubblica di Vasto a chiarire le cause della morte di Lorenzo Di Nardo, 68enne di Fresagrandinaria, deceduto il 21 maggio scorso dopo un’operazione all’ospedale “San Pio” di Vasto.
L’uomo – secondo la ricostruzione della Asl Lanciano Chieti Vasto – si era sottoposto a un’operazione per un’ernia inguinale – definita “particolarmente grande” dai medici – in day surgery. Il giorno dopo era tornato a casa, ma già nella notte aveva accusato i primi problemi: dei forti dolori addominali. Tornato in ospedale, l’uomo è stato sottoposto a esami e Tac per poi essere nuovamente operato. Durante questo secondo intervento i medici avrebbero riscontrato delle gravi complicanze e avvisato la famiglia. Purtroppo il 68enne non ce l’ha fatta e la famiglia ha presentato una denuncia affidandosi ai legali Pierpaolo Andreoni e Massimo La Palombara.
La Procura ha affidato al medico legale della Asl, Pietro Falco, l’incarico per l’esame autoptico che si terrà domattina nell’ospedale clinicizzato di Chieti; titolare dell’indagine è il procuratore capo Giampiero Di Florio.
Tredici gli indagati tra medici e infermieri. Sono difesi dagli avvocati Giovanni Cerella e Arnaldo Tascione.
“Non sappiamo cosa sia accaduto – dice Andreoni a zonalocale.it – Aspettiamo fiduciosi l’autopsia proprio perché farà chiarezza su quanto successo. La famiglia si è riservata di nominare dei propri consulenti medici e domani ci sarà il confronto tra le parti. Ad oggi sono state fatte tantissime ipotesi, ma non c’è nulla di concreto”.
La Asl aveva già manifestato la volontà di procedere all’autopsia per la propria indagine interna e ci tiene a sottolineare che i medici sono “scossi e provati per quanto accaduto”.
A Fresagrandinaria – paese sgomento per la scomparsa dell’uomo – oltre alla verità, si attende il ritorno di Lorenzo, conosciuto da tutti come una persona solare, per l’ultimo saluto.