Il Comune di Vasto indice un concorso per l’assunzione di due disabili con la qualifica di “addetto alla registrazione dati”, ma chiede la patente B quale requisito indispensabile.
Fanno discutere i due avvisi pubblici, che scadranno il 26 maggio. C’è tempo, dunque, fino a questo venerdì per partecipare alla selezione destinata alle categorie protette per due posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato nelle qualifiche professionali B, esecutore amministrativo, e B3, collaboratore amministrativo contabile, entrambi destinati al settore Affari generali del Comune di Vasto.
Un documento pubblicato in base alla convenzione stipulata con la Provincia di Chieti in applicazione della legge numero 68 del 1999, recante le norme sul “diritto al lavoro per i disabili”. Il 10 maggio l’amministrazione provinciale ha emanato un analogo “avviso di avviamento a selezione per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno”, “riservato a soggetti disabili”, in cui si legge che “la selezione dei candidati sarà effettuata dal Comune di Vasto, previa costituzione di apposita commissione esaminatrice, sulla base di criteri e procedure stabiliti dallo stesso nel bando”.
Tre le prove cui i partecipanti si dovranno sottoporre: scritta, orale e pratica, quest’ultima “tende ad accertare – si legge nel documento – la professionalità dei candidati con riferimento alle attività che i medesimi sono chiamati a svolgere”.
A suscitare perplessità tra gli interessati è un requisito in particolare: la patente B, prevista dal bando e dalla modulistica che gli aspiranti sono tenuti a riempire e firmare per presentare la propria candidatura. Tant’è che un disabile ha telefonato in municipio per chiedere se si trattasse di un errore: “Io – racconta l’uomo – rientro nelle categorie protette, ma non posso partecipare al concorso, perché non ho la patente B”, richiesta quale titolo indispensabile, pena l’esclusione. “Mi chiedo perché un disabile debba avere la patente di guida, se deve lavorare davanti a un computer per registrare dati e, inoltre, in questo specifico lavoro, non è necessaria la macchina, perché l’impiegato non deve notificare gli atti a domicilio. Ho chiesto lumi in municipio, ma mi hanno risposto in modo sbrigativo, dicendomi che non ci sono errori”.
Secondo l’assessore al Personale e alle Pari opportunità, Lina Marchesani, non esiste alcuna discriminazione: “Non ci sono stranezze. Abbiamo indetto l’avviso pubblico per l’assunzione in base alle legge 68 del 1999 e alla convenzione con la Provincia di Chieti. Si tratta del medesimo bando pubblicato dal Comune di Lanciano. Non vedo perché a Lanciano debba andare bene e a Vasto no”.