Massimiliano Zocaro, coordinatore di Forza Italia di Vasto. Nel Consiglio comunale sulla sicurezza, il centrodestra è tornato a parlare la stessa lingua. E’ un fatto episodico, oppure state cercando di ricomporre la frattura interna?
“C’è stato un incontro con il direttivo di Fratelli d’Italia, per cui ringrazio il coordinatore regionale di FdI, Etelwardo Sigismondi. E’ un passo verso un percorso d’insieme di tutte le forze politiche d’opposizione, per non ritrovarci impreparati tra quattro anni, quando ci proporremo per guidare la città. Un percorso che iniziamo abbassando i toni, mettendo da parte la politica urlata e confrontandoci più sulle idee che sulle persone, che verranno scelte dopo, al momento opportuno. Mi dispiace che Desiati si sia dimesso, assumendosi la responsabilità della sconfitta dello scorso anno, che va equamente divisa. Il centrodestra non deve dividersi in tifoserie, ma cambiare il linguaggio politico e accorciare la troppa distanza tra elettore ed eletto. Bene i pre-Consigli, ma servono anche altre iniziative, affinché tutti coloro che si riconoscono nel centrodestra possano partecipare, per coinvolgere persone nuove. Intanto, sulla sicurezza, in Consiglio comunale si è registrato il dietrofront della maggioranza, che ha ritirato il suo documento, votando insieme a noi all’unanimità e sposando le nostre proposte”.
Anche alle elezioni di un anno fa dicevate di aver ritrovato l’unità. In realtà, dopo la sconfitta siete tornati a dividervi. Questa non rischia di essere solo una tregua temporanea?
“Nel 2016, mi sono candidato alle primarie del centrodestra, pur sapendo che non avrei vinto. Il mio è stato un gesto di numiltà e di unità finalizzato a coinvolgere i giovani. Ora bisogna unire la squadra, lavorando per far conoscere alla città il nostro progetto unitario e per creare una classe dirigente in grado di amministrare Vasto”.
In occasione della vostra iniziativa sul femminicidio, Veronica Ventrella è tornata a polemizzare col direttivo di Forza Italia, rivendicando il suo ruolo di coordinatrice locale dei giovani. Come replica a queste critiche?
“Forza Italia vuole lanciare un messaggio: non esistono fazioni. L’importante è che chi sta dentro metta tutte le sue forze per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Non ci interessano i titoli onorifici, ma lavorare per la crescita di Forza Italia, per l’unità del centrodestra e per proporci come nuova classe dirigente di questa città. Veronica fa parte di Forza Italia. Noi vogliamo unire e non dividere”.