Vincenzo Suriani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Perchè in commissione contributi lei vota sempre no ai sussidi straordinari? Non li ritiene necessari?
“Voto insieme agli altri commissari a favore dei contributi ordinari, che sono regolamentati, non dico bene, ma che almeno hanno dei parametri fissi di riferimento (età di almeno 50 anni, presenza di minori nel nucleo, parametro Isee). I contributi straordinari invece non sono normati, e siccome si tratta di denaro pubblico e io ho un rispetto sacro dei soldi del contribuente, non mi sento di dire che la situazione di Tizio sia più grave o meno grave di quella di Caio sulla base di informazioni sommarie. Allora per non fare torto a nessun cittadino, e per non esprimere giudizi soggettivi e arbitrari, voto contro a qualsiasi tipo di contributo straordinario, perchè non voglio sentirmi responsabile di valutazioni contestabili.
La sua non è una posizione preconcetta di ostruzionismo nei confronti della maggioranza?
“No, affatto. Vede, io, da quando sono consigliere comunale, più che fare ostruzionismo alla maggioranza cerco di lottare per il merito e contro l’opacità. E il comune di Vasto, a mio giudizio, è pieno di pratiche opache e poco trasparenti, di cui i sussidi straordinari sono solo un esempio. Ci sono delibere di giunta e determinazioni dirigenziali che vengono pubblicate con settimane o con mesi di ritardo, un albo pretorio on line che sembra una groviera, un sito internet fatiscente in cui la metà dei link non si aprono, concorsi che sono sempre o quasi riservati a microcategorie o sottocategorie di aventi diritto e che non sono mai aperti ai tanti giovani diplomati o laureati che vogliono partecipare. Ho segnalato pubblicamente molti di questi problemi, in commissione e agli organi competenti, ma si accampano giustificazioni o si fa finta di non vedere. E se penso che il comune di Vasto ha anche un garante della trasparenza, di fronte a questa situazione generale, tutto ciò mi fa sorridere amaramente”.
Secondo lei, come andrebbe modificato il regolamento?
“Penso che anche per i contributi straordinari vada elaborato un punteggio, che elimini le interpretazioni arbitrarie. Un certo numero di punti per le spese mediche, o per le spese funerarie, e stop. Poi in base ai punti si elabora una tabella che corrisponde a un certo contributo, in modo che finisca la stagione delle decisioni arbitrarie e contestabili. Ho anche proposto che le pratiche giungano in commissione anonime, senza il nome e il cognome del richiedente sussidio, in modo tale che il giudizio dei componenti della commissione sia assolutamente asettico, senza essere influenzato in nessun modo dalla possibile conoscenza o meno del cittadino che richiede il sussidio”.