E’ Paolo Picchio, il papà in prima linea nella lotta contro bullismo e cyberbullismo dopo la tragica scomparsa di Carolina, sua figlia uccisa, come dice lui, da 2600 like fatti di volgarità e insulti. Nel 2013 Carolina decise di lanciarsi dalla finestra della sua camera dopo la pubblicazione di un video a sfondo sessuale messo in rete da ragazzini di poco più grandi di lei.
Adesso papà Paolo gira nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi sul tema. Oggi ospite nella scuola media Umberto I, e prima nell’istituto comprensivo di Castelfrentano, ha parlato con gli alunni di cyberbullismo, dei pericoli della rete e di quanto il dialogo con amici, genitori e professori sia importante nell’incontro organizzato dall’associazione Maria Luisa Brasile.
“Se vi regalano uno smartphone – dice ai ragazzi – dovete sapere che è come se vi dessero una Ferrari ma voi non avete la patente per guidarla”. E ai genitori dice: “siate vigili e attenti e controllate sempre il telefono dei vostri figli, la sicurezza è più importante della privacy”.
Ecco l’intervista a Paolo Picchio: