Entusiasmo di appassionati di ciclismo e non solo per il passaggio della carovana rosa. Puntuali alle 13.21 i ciclisti del Giro d’Italia del centenario hanno fatto il proprio ingresso a San Salvo dopo la partenza della 9ª tappa alle 13.00 da Montenero di Bisaccia. Nel corso della diretta Rai particolare attenzione è stata riservata alle bellezze di San Salvo e Vasto con delle cartoline in video ammirate da tutti i telespettatori collegati.
Il serpentone colorato di biciclette ha attraversato la città passando per via di Montenero, via Madonna delle Grazie, via San Rocco e via Grasceta prima di immettersi sulla Statale in direzione di Vasto Marina. A San Salvo il Giro è stato preceduto dalla carovana pubblicitaria che ha poi sostato in piazza Aldo Moro. Tanti gli appassionati che si sono riversati in strada e che hanno affollato i balconi delle abitazioni dei tratti coinvolti dal passaggio della carovana.
Tanti gli appassionati che si sono riversati in strada e che hanno affollato i balconi delle abitazioni dei tratti coinvolti dal passaggio della carovana. Dalla mattina sono state esposti striscioni e bandierine che hanno colorato le strade cittadine. Sin dalle prime battute c’è stata una fuga che ha visto protagonisti nove corridori. A Vasto, sul traguardo volante posizionato in corso Mazzini, è passato per primo Sanchez, davanti a Tcatevich, Busato, Montaguti e Fraile. Lungo la salita di via Istonia i ciclisti si sono trovati davanti uno striscione per ricordare Michele Scarponi, “l’aquila di Filottrano”, scomparso qualche settimana fa a seguito di un incidente stradale.
Dopo aver attraversato la città la corsa ha ripreso la statale 16 per fare rotta verso Chieti e da qui verso la salita del Blockhaus, primo arrivo in quota del Giro dove sono arrivati i primi verdetti: Nairo Quintana, colombiano della Movistar, ha vinto la tappa, precedendo con 23 secondi di distacco il francese Pinot e l’olandese Dumulin con lo stesso tempi. In forte difficoltà Vincenzo Nibali, staccato a 4,7 chilometri dal traguardo. Quintana conquista la maglia rosa, che da quattro tappe era indossata dal lussemburghese Jungels.