“L’amministrazione comunale comunale dia l’esempio: proceda immediatamente a compensare la maggiore spesa per le nuove posizioni organizzative e le alte professionalità con la riduzione o, meglio ancora, l’eliminazione delle indennità di assessori, il presidente del Consiglio comunale e la rinuncia a qualche risorsa
ridondante dello staff del sindaco”.
A chiedere il taglio del numero dei membri dello staff e la riduzione dei costi della politica è Alessandro D’Elisa, consigliere comunale del Gruppo misto, commentando la notizia dell’istituzione, decisa dalla Giunta municipale di Vasto con la delibera numero 152 del 26 aprile, di altre tre posizioni organizzative, con conseguenti aumenti in busta paga per coloro che, sulla base di una selezione interna al personale del Comune, saranno promossi a un gradino superiore della piramide municipale.
D’Elisa ritiene che “in questo periodo di particolare crisi lavorativa e di sicurezza per i cittadini, la Giunta debba dedicare altrettanta attenzione a queste tematiche. Ho sempre creduto nella crescita professionale del personale, che solo attraverso sistemi di coinvolgimento e responsabilizzazione, anche premianti, può raggiungere gli obiettivi prefissati, ma ritengo sempre opportuno ottimizzare le risorse.
L’amministrazione comunale comunale dia l’esempio: proceda immediatamente a compensare la maggiore spesa per le nuove posizioni organizzative e le alte professionalità con la riduzione o, meglio ancora, l’eliminazione delle indennità di assessori, presidente del Consiglio comunale e l’eliminazione di qualche risorsa ridondante dello staff del sindaco.
Si consideri che l’indennità aggiuntiva per i nuovi ruoli varia da un minimo di 5mila 164 euro e 57 centesimi a un massimo di 16mila annui lordi cadauno.
Nell’ipotesi annunciata di tre alte professionalità o posizioni organizzative, il costo complessivo per i cittadini può variare da un minimo di 15mila 500 euro a un massimo di 48mila euro annui e, di conseguenza, nel restante periodo dell’amministrazione Menna-Lapenna, da un minimo di 62mila a un massimo di 192mila euro.
Di fronte a tali cifre – attacca D’Elisa – l’amministrazione Menna ha avuto il coraggio di non convocare il Consiglio comunale sulla sicurezza dei cittadini vastesi per non spendere 500-1000 euro. Questo comportamento rispecchia e rappresenta l’azione fallimentare dell’attuale maggioranza”.