Un contratto-labirinto senza apparenti vie d’uscita. A finirci è stata la palestra Fight & Fitness di San Salvo di Angelo Marchesani Di Spalatro.
“Tutto risale a novembre scorso – racconta a zonalocale.it – quando un’agenzia web del Nord Italia ci ha chiamato proponendoci i propri servizi di posizionamento web, dissero che si trattava di un’offerta in scadenza. Avevo poco tempo per valutare, così mi sono fidato e ho deciso di aderire”.
Il servizio aveva un costo di circa mille euro l’anno, non un’esagerazione, quindi Marchesani accetta, ma i problemi insorgono già dopo qualche settimana. “Nella telefonata – continua – mi era stato detto che sarei stato l’unico ad avere questo servizio esclusivo nel raggio di 50 km, invece ho scoperto che anche altre palestre di San Salvo ne usufruiscono. Inoltre, facendo una rapida ricerca su internet dell’azienda ho scoperto tantissime lamentele e segnalazioni simili alle mie”.
L’adesione all’offerta fatta un po’ troppo alla svelta si rivela un errore anche a livello economico. Al costo iniziale, infatti, si somma una cifra di 109 euro al mese mai annunciata prima e che non sarebbe menzionata neanche sul contratto per il servizio “Clicca e chiama” (l’opzione che permette all’utente di chiamare il numero associato alla ricerca Google): oltre 1.300 euro all’anno ben lontani dalla prima offerta.
La strada più ovvia sarebbe la rescissione del contratto, ma su quest’ultimo non sono indicate le modalità per uscirne e il contatto diretto con l’azienda diventa impossibile: “A differenza di quando sono stato chiamato per l’offerta, ogni mia telefonata arrivava a un call center situato in Albania. Alcune telefonate sono durate anche 50 minuti senza nessun risultato e senza la possibilità di riuscire a parlare direttamente con qualcuno della sede italiana, una truffa legalizzata praticamente”.
“Ora ho bloccato i pagamenti direttamente sul conto e mi sono affidato a un avvocato per uscire dal contratto. Il mio consiglio – chiude Marchesani – è di prestare la massima attenzione alle offerte telefoniche e di fidarsi di aziende vicine che si conoscono”.