Aumenteranno le posizioni organizzative del Comune di Vasto: tre in più, con conseguente premio in busta paga per coloro che otterranno la promozione. Lo stabilisce una delibera di Giunta, la numero 152 del 26 aprile: “Istituzione di posizioni organizzative e alte professionalità”, che saliranno da 13 a 16.
I dipendenti comunali sono 180. Oltre ai funzionari posti ai vertici della piramide municipale – la segretaria comunale, Rosa Piazza, i 4 dirigenti (Vincenzo Marcello, Lino D’Annunzio, Stefano Monteferrante e Alfonso Mercogliano) – esistono anche delle qualifiche intermedie: infatti, negli anni passati, l’amministrazione Lapenna si è avvalsa di una norma prevista dal contratto collettivo nazionale dei dipendenti pubblici, secondo cui gli enti locali possono istituire posizioni lavorative con funzioni di direzione e organizzazione del lavoro di particolari settori complessi. E possono anche riconoscere ad alcuni lavoratori la loro alta professionalità sulla base dei compiti che svolgono e della loro preparazione. Dal punto di vista del trattamento economico, la posizione organizzativa comporta una busta paga più pesante, con un aumento che va dai 5mila 200 ai 13mila euro lordi all’anno in base all’anzianità di servizio, mentre, per le alte professionalità, la cifra è compresa tra i 5mila200 e i 16mila euro lordi annui.
Attualmente il Comune di Vasto conta 4 posizioni organizzative nell’area dei Servizi interni, 2 nella Promozione e sviluppo locale, 2 in Urbanistica e Servizi, 2 nei Servizi a staff, cui vanno aggiunte 3 alte professionalità. Nonostante le ristrettezze economiche in cui versano gli enti locali, per l’amministrazione comunale di Vasto non bastano. Infatti, il 26 aprile, approvando la delibera 152, la Giunta Menna ha stabilito l’istituzione di altre 3 posizioni organizzative, ritenendole necessarie: una nei Servizi sociali, assistenziali, educativi e Urp, una nell’Urbanistica e Servizi, un’altra nei Servizi a staff, in particolare riguardo alla Programmazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche.