E’ stata la squadra dei Marinai a vincere la fase conclusiva del progetto “Librido… lettura in gioco”, percorso didattico alternativo promosso dal Liceo Scientifico Galilei in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Lanciano 1. La gara, che ha coinvolto le classi dell’istituto comprensivo di Orsogna, 4 classi del Liceo Scientifico, due della scuola Mazzini e due dell’Umberto I, si è tenuta questa mattina nel Palazzetto dello Sport di Lanciano.
Librido è un evento sportivo in cui l’agonismo si mette al servizio della comprensione e soprattutto della riflessione critica sui significati di un testo complesso come “Cose che nessuno sa” di Alessandro D’Avenia, libro scelto e votato dagli stessi ragazzi.
“Il bello di questo progetto – spiega la professoressa Monia Di Leando, referente del progetto e insegnante alla scuola Mazzini – è la possibilità di mettere insieme tante capacità e competenze diverse e trovare un chiave nuova per far avvicinare i ragazzi alla lettura”.
Sei i giochi in cui gli alunni si sono dovuti cimentare: crono…memoria, come il leopardo, se io fossi, in viaggio verso l’ignoto, logolandia e cose che nessuno sa. Due le giurie chiamate a dare il loro parere sulle squadre. Una tecnica per la valutazione dei giochi sportivi e una di qualità più attenta all’aspetto formativo.
Sono state, infine, quattro le classi premiate. Al primo posto è arrivata la IIIC della scuola Mazzini, al secondo e terzo posto le classi IG e ID del Liceo Scientifico e al quarto la IIIC dell’Umberto I. Il premio della giurià di qualità è andato alla IIID della Mazzini.
“Gli insegnanti di lettere hanno preparato gli studenti affrontando un lungo percorso di comprensione del testo ed immedesimazione. – dice la prof Di Leandro – E abbiamo potuto vedere il cambiamento dell’approccio dei ragazzi nei confronti della lettura. – conclude – prima svogliati e poco motivati, poi divertiti ed entusiasti”.
Alla mattinata presente anche l’assessore alla Cultura Marusca Miscia. “Con i ragazzi vincitori abbiamo preso un impegno (perché chi vince ha una responsabilità in più!): – dice – a casa tablet e smartphone e tutti ai giardini pubblici con un buon libro!”.