“Adesso sono angeli”, scandisce don Graziano Fabiani, parroco della chiesa di San Giacomo. Due paesi vogliono salutare per l’ultima volta Silvia D’Ercole e Giuseppe Pirocchi. Di quest’ultimo, don Graziani ha esaltato il coraggio: “Oggi dovremmo sederci davanti a lui come su un banco di scuola e imparare dal più grande gesto di amore di donare la vita per la persona amata. Siete grandi agli occhi di Dio e ai nostri”.
Parole di cordoglio sono state poi espresse dalle alunne del Mattei, dove insegna il padre di Silvia. Al termine della cerimonia è stata letta La morte non è niente, di Sant’Agostino che si conclude coi versi consolatori: “Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.
A Scerni, dove vivevano insieme, il sindaco, Alfonso Ottaviano, ha proclamato il lutto cittadino. Stesso provvedimento ha preso Antonio Di Pietro, sindaco di Pollutri, il paese di Giuseppe. Presente alla cerimonia anche Manuele Marcovecchio, sindaco di Cupello, paese d’origine della madre di Silvia e dove la coppia era molto conosciuta.
La chiesa, che ha lo stesso nome della contrada di Scerni in cui è stata eretta, è troppo piccola per contenere la folla di parenti, amici, conoscenti e tanti cittadini che vogliono stringersi attorno ai loro due bimbi e ai familiari dei ragazzi, le cui vite, unite dall’amore, si sono spezzate insieme, in un giorno di festa, il Primo Maggio, durante un’escursione a Caramanico: lungo fiume Orta, vicino alle rapide di Santa Lucia, lei è caduta in acqua tra le rocce, lui ha provato a salvarla. Entrambi non ce l’hanno fatta.
“Una tragica fatalità ha tolto la vita a due giovani ragazzi della nostra comunità. Un triste pensiero va ai loro bambini, ai familiari in questo momento difficile”, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Scerni.
Cordoglio a Caramanico – Simone Angelucci, sindaco di Caramanico, scrive su Facebook: “Caramanico Terme si stringe intorno alla Comunità di Scerni. Esprimiamo la nostra affettuosa vicinanza e il nostro cordoglio ai famigliari delle vittime del tragico incidente di ieri in località I Luchi”.
I carabinieri della compagnia di Popoli e i forestali stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica dell’incidente, avvenuto nella Valle dei Luchi, una zona molto suggestiva del fiume Orta caratterizzata da canyon e vere e proprie rapide.