“In questi momenti non possiamo che ribadire il nostro quotidiano impegno volto a favorire un lavoro sicuro, a fare in modo che si lavori per vivere e che si possa tornare a casa alla fine della giornata“. La Fillea-Cgil interviene sul fatale incidente sul lavoro di ieri mattina costato la vita a Pasquale Di Vito, operaio 54enne di San Salvo [LEGGI]. Il drammatico episodio si è verificato in territorio di Casalbordino, pare che l’uomo sia stato colpito mortalmente alla testa dalla benna della piccola ruspa sulla quale stava operando.
“Nell’attesa di sapere l’esatta dinamica dell’ennesimo infortunio – scrive Alessia Antenucci, segretaria generale Fillea Cgil Chieti – e che gli enti preposti accertino eventuali responsabilità, segnaliamo che accadono con sempre maggiore frequenza incidenti che riguardano cantieri stradali, nei quali spesso non vengono rispettate le norme di sicurezza. Ribadiamo l’importanza, oltre all’adozione di tutte le misure idonee a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, di rispondere all’obbligo previsto dalle norme di legge, da parte delle aziende, di formare e informare i lavoratori sui rischi e sull’applicazione delle misure, atte a salvaguardarne l’incolumità. Non avendo ancora elementi certi sulla dinamica dell’incidente specifico, solitamente siamo costretti a registrare come le cause siano sempre le stesse: norme sulla sicurezza carenti e spesso inesistenti, assenza di un’adeguata cultura sulla sicurezza e precarietà dei rapporti di lavoro. Esprimiamo il nostro profondo e sincero cordoglio alla famiglia per la perdita del loro caro e dei suoi affetti”.