Si è svolta questa mattina, nell’anniversario della nascita di Enrico Mattei, l’inaugurazione dell’Aula 3.0 presso l’Istituto d’Istruzione superiore che porta il nome proprio dello storico presidente dell’Eni.
Ed è stata proprio l’Eni a finanziare i lavori. Nel 2012, ricevendo il Premio Petroro, l’allora presidente della compagnia petrolifera, Paolo Scaroni, annuncio’ una somma a beneficio dell’Iis Mattei, cui sono giunti 50mila euro, così utilizzati: 20mila euro per borse di studio agli studenti meritevoli e i restanti 30mila divisi a metà per l’Aula 3.0 e per i gemellaggi con le altre scuole italiane dedicate a Mattei. Interventi, dunque, non finanziati, né eseguiti dal Comune, che non ha competenza sugli istituti superiori.
Presenti al taglio del nastro, il dirigente scolastico Rocco Ciafarone, il preside emerito Fernando Fiore, l’assessora all’Istruzione Anna Bosco, il presidente di Nsg Pilkington Graziano Marcovecchio e il presidente dell’associazione Pro emigranti Gianni Petroro. Con loro, le professoresse Antonella Pellegrini e Caterina D’Ortona, che hanno illustrato ai presenti le funzionalità dell’Aula 3.0 (un numero che rappresenta le tre dimensioni di apprendimento, spazio e tecnologia).
Come illustrato dalle docenti, infatti, l’Aula 3.0 non è solo dotata di avanzate tecnologie, ma progettata in un ambiente che promuove l’apprendimento a partire dai colori stabiliti in base alla cromoterapia; alcuni pannelli, invece, sono di colore verde per essere utilizzati come Green screen, per cambiare a piacimento gli sfondi ai video realizzati. In aula si producono dalle presentazioni con software di geometria dinamica a gif animate, video e dispense multimediali interattive. Potenzialità già ampiamente espresse in concorsi in cui il Mattei si è particolarmente distinto, specialmente nel concorso internazionale sull’utilizzo di Movizu (software per creare cartoon), in cui l’Istituto vastese si è aggiudicato la prima posizione con una descrizione di Vasto.
“Questa scuola, con i suoi strumenti innovativi – ha sottolineato Bosco – arricchisce non solo la nostra città, ma tutto il territorio. Grande apprezzamento va agli insegnanti, che danno sempre più del dovuto, agli alunni e alla dirigenza che ha il merito di cercare e creare sinergie con il privato per superare alcune lentezze del pubblico”.
A seguire, Gianni Petroro ha ricordato la storia della fondazione del Premio Silvio Petroro, “istituito per onorare la memoria di mio padre”, che tra i vari premiati ha registrato anche il riconoscimento al’ex amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni che “ha moltiplicato il premio da 5mila euro che aveva ricevuto, devolvendolo alla scuola che porta il nome di Mattei”.
Nelle parole del presidente Marcovecchio, invece, l’importanza di dotare di contenuti i mezzi tecnologici: “Non mi piacciono molto i social, ma stamattina ho letto un post di una docente che sottolineava come la materia fondamentale per le professioni del futuro sia la filosofia. Lo sviluppo tecnologico è importantissimo, ma non dobbiamo dimenticare che il vostro cervello è al di sopra di qualunque strumento. Le professioni del 2023/2025 non sono ancora state inventate, per questo diventa fondamentale dotare di contenuti questi mezzi tecnologici, proprio per gestire con elasticità e competenza i cambiamenti al momento non preventivabili”.
Il dirigente scolastico Rocco Ciafarone ha annunciato dall’anno prossimo l’introduzione in via sperimentale, per alcune classi, dell’insegnamento della Filosofia, grazie all’interessamento delle docenti Natascia Di Giambattista e Paola Cerella.
Il preside emerito Fernando Fiore ha sottolineato: “Sono nato professionalmente in questo istituto; quando ero giovane dicevo ai ragazzi di considerarmi come un fratello maggiore, poi come un padre e infine come un nonno. E proprio come un nonno gioisce delle conquiste dei nipotini, oggi gioisco nel vedere quanta strada ha fatto e continua a fare questo Istituto, grazie anche alla ventata di modernità portata dal dirigente Rocco Ciafarone“.
In chiusura, i ringraziamenti del dottor Ciafarone agli ospiti della inaugurazione di un’Aula in realtà già pronta e funzionale, ma per il cui taglio del nastro si è voluto attendere il giorno dell’anniversario della nascita di Enrico Mattei.