Antonio Borromeo riparte. E’ la sua quinta Marcia per la bigenitorialità. Papi Gump, come ormai è stato soprannominato dal 2012 (ed è il nome che lui stesso ha dato all’associazione di cui è fondatore) è partito stamani, nella dala del 25 aprile che ormai gli è cara. Dopo il giro d’Italia a piedi e le ripetute tappe a Bruxelles e a Strasbrugo e Parigi per sollecitare le istituzioni europee verso il tema dell’affidamento condiviso dei figli di genitori separati, oggi ha allestito, come ogni anno, il suo gazebo in piazza Diomede e poi, nella tarda mattinata, si è incamminato per il tour che lo porterà principalmente nel Centro e nel Nord Italia: In Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Toscana, Umbria e Lazio.
Cinque edizioni, compresa questa, 11mila 500 chilometri totali percorsi finora, Borromeo, attorno alle 16.30, ha fatto la prima sosta a Casalbordino, dove si fermerà fino a domani: “Avendo ottenuto un appuntamento al Parlamento Europeo per la presentazione di un progetto relativo alla mediazione familiare – racconta – raggiungerò Bruxelles domani in aereo, tornerò il 28 aprile per ripartire a piedi da Ortona”. Si fermerà in decine di città e paesi per chiedere l’istituzione del registro della bigenitorialità.