L’Inps ha chiesto loro la restituzione di somme “che vanno dai 25mila agli 80mila euro”. I lavoratori esposti ad amianto hanno presentato ieri un esposto alla Procura di Vasto per chiedere la riapertura del loro caso, dopo la sentenza sfavorevole della Corte di Cassazione, che ha ribaltato i verdetti di primo e secondo grado.
Quattro loro colleghi di lavoro sono morti per malattie asbesto correlate. Ecco l’appello degli operai che, per decenni, hanno lavorato a contatto con la fibra killer, bandita in Italia dal 1992, ma non ancora completamente eliminata da edifici e luoghi di lavoro.