Un viaggio attraverso la musica italiana dagli anni condotto da uno dei suoi protagonisti più importanti. È stato Mario Lavezzi l’ospite del secondo appuntamento dei Giovedì Rossettiani con uno recital-concerto al Teatro Rossetti. Dagli inizi con il gruppo ‘Flora Fauna Cemento” fino al suo prossimo disco, a breve in uscita, Lavezzi ha incrociato la sua chitarra e la sua creatività con tutti i più importanti nomi della musica italiana moderna. Sul palco del Rossetti è stato accompagnato da due artisti con cui collabora da tempo e che ieri sera giocavano ‘in casa’: il chitarrista Nicola Oliva [GUARDA L’INTERVISTA] e la cantante Claudia D’Ulisse.
Nel suo racconto Lavezzi ha ricordato i tempi dei suoi esordi, le prime esperienze musicali, il periodo del servizio militare. E poi le collaborazioni vincenti come quella con Mogol, l’incontro con Loredana Bertè, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Ornella Vanoni, Lucio Dalla ed aneddoti sulla nascita di canzoni che tutti hanno ascoltato almeno una volta nella loro vita. Si arriva anche ai tempi pià recenti, alla collaborazione con Alexia, con cui è salito da protagonista sul palco di Sanremo nel 2009.
Musica e parole per una serata gradita dal pubblico che, in pochi giorni, aveva prenotato tutti i posti disponibili per l’appuntamento promosso dal Centro Studi Rossettiani. E, per concludere la serata, Lavezzi ha coinvolti tutti i presenti per intonare “La canzone del sole, la prima che imparano tutti quelli che iniziano a suonare la chitarra”.
Dopo il concerto-recital spazio anche alle interviste, con una simpatica incursione dell’architetto Francescopaolo D’Adamo per parlare con Lavezzi di un brano scritto da lui non per qualche cantante famoso ma per… lo Zecchino d’oro [GUARDA IL VIDEO].