Sono tre le grandi incompiute nel territorio sansalvese con le quali chi amministrerà dovrà fare i conti. Nell’intervista ai nostri microfoni a margine della presentazione della propria ricandidatura, Tiziana Magnacca, ha dato la notizia che il parcheggio di via Montegrappa e la zona circostante sono destinati a diventare un’area di servizi mista pubblico-privata.
IL PARCHEGGIO – Il parcheggio multipiano, nato durante l’ultima amministrazione Mariotti, è ormai un simbolo di degrado mai entrato completamente in funzione a causa probabilmente di scelte errate e successivamente di un incendio che provocò ingenti danni.
Su quest’opera il Comune lanciò anche un concorso di idee. Ora stando alle parole del sindaco l’obiettivo sarà quello di farne un polo destinato al Terziario: “La grande notizia è che metteremo riparo anche a questa opera incompiuta del parcheggio di via Montegrappa. Approvaremo un progetto di finanza che va a riqualificare finalmente il parcheggio e l’intera area circostante. Diventerà un’area in parte pubblica, in parte privata destinata a servizi”.
Nell’ultimo consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Lippis ha detto che già c’è l’interesse dei privati.
IL TEATRO – Il teatro comunale pensato ed edificato dalla giunta Marchese recentemente ha visto la riqualificazione dell’area circostante con la realizzazione del collegamento tra villa comunale e polo culturale. L’interno della struttura è ancora desolatamente vuoto. Nell’ultimo consiglio comunale proprio Gabriele Marchese ha chiesto quando si aprirà almeno la sala registrazione nel piano terra (che nel corso degli anni ha subito anche un furto).
Tiziana Magnacca su questo punto dice: “Il teatro era un cantiere aperto, messo in sicurezza l’area. Vedremo cosa potremo fare per l’interno del teatro, ma le risorse sono contingentate e bisogna sempre individuare le priorità”.
L’AUTOPORTO – Altra bella patata bollente per chi governerà la città è l’autoporto mai entrato in funzione [LEGGI]. Una patata ancora più bollente, considerato che è di proprietà della Regione e il Comune non può intervenire direttamente. Durante l’amministrazione regionale di Gianni Chiodi, il sindaco venne ascoltata in commissione Attività produttive (all’epoca presieduta da Argirò), ma sulla struttura (visitata anche dagli inviati di Striscia la notizia) non ci sono stati sviluppi. “Sarebbe il caso – conclude il sindaco – che la Regione desse ai sindaci, ai Comuni la gestione di un’area che potrebbe essere messa a produzione, togliendo degrado e diventare un fiore all’occhiello della città”.