Il bilancio di previsione 2017 dell’Ater di Lanciano è quello di una società sana che, nonostante le difficoltà, chiude in pareggio tra costi e ricavi per un totale di 1 milione 940 mila euro. I maggiori ricavi arrivano, com’è prevedibile, dai canoni di alloggi sociali (circa 1 milione di euro), a canone concordato (64 mila euro) e unità immobiliari diverse da abitazione (410 mila euro). Questi ricavi vanno a coprire le spese obbligatorie per gli organi dell’ente (46 mila euro), per il personale (776 mila euro), per il funzionamento dell’ente (348 mila euro) e per gli oneri tributari (361 mila euro).
“I canoni applicati – spiega il commissario Antonio Innaurato – sono ormai fermi ai parametri di una legge regionale del 1996. Basti pensare che il canone medio applicato oggi, nell’anno 2017, è di 51,56 euro mensili. – prosegue – Il 28% degli alloggi rientra nella prima fascia con un canone di 14,43 euro mensili e ben il 40% paga il canone medio di 44,30 euro mensili. Questo dato va aggiornato”.
La struttura dei costi e dei ricavi, e soprattutto la scarsità dei ricavi porta una sola grave conseguenza: le sempre meno risorse finanziarie da poter dedicare alla manutenzione del patrimonio immobiliare Ater. “La manutenzione non può essere soddisfatta con i fondi ordinari di bilancio pari circa a 40 mila euro – commenta la dirigente Giuseppina Di Tella – e quindi dobbiamo integrarli con gli incassi delle vendite di alloggi nel 2015 pari a 180 mila euro, per un totale così di 220 mila euro”. Ma neanche questa cifra basta per la manutenzione dei 2 mila alloggi dell’ente perché, facendo un rapido calcolo, ne deriva una manutenzione possibile per circa 100 euro annui ad alloggio.
Emerge quindi una forte criticità se si pensa che, da una ricognizione tecnica sul patrimonio, è stimato un fabbisogno di circa 80 milioni di euro necessari per il recupero del patrimonio stesso. “Nonostante i problemi – commenta Innaurato – abbiamo in cantiere la realizzazione di nuovi alloggi e la manutenzione di diversi alloggi del nostro territorio”. A breve partiranno i lavori per la costruzione di 33 nuovi alloggi tra Lanciano, Vasto e San Salvo e per il miglioramento sismico di alloggi esistenti e dislocati su tutto il territorio di competenza. “Sempre nell’ottica di razionalizzazione dei costi – prosegue il commissario – è stata avviata una interlocuzione con la Regione Abruzzo per l’eliminazione della commissione assegnazione alloggi di Vasto e la sua fusione con quella di Lanciano”. L’accorpamento delle due commissioni favorirebbe un risparmio di circa 30 mila euro.
In ultimo, nell’ambito dell’attività di controllo del patrimonio gestito, il servizio ispettivo dell’Ater si sta organizzando per effettuare controlli negli alloggi gestiti per verificarne la stabile occupazione da parte gli aventi diritto. “Nel caso di situazioni di non stabile occupazione – conclude Antonio Innaurato – la relazione degli accertamenti e delle verifiche effettuate verrà rimessa al sindaco del comune competente che inizierà la procedura per la pronuncia di decadenza e la ripresa dell’alloggio non occupato stabilmente”.