Una discarica a cielo aperto. A Vasto è ridotta male la pista ciclabile di contrada Lebba. Seicentomila euro per costruirla, poi l’abbandono. Anni di caricabarile tra il Comune, che l’ha chiusa alla circolazione dopo alcuni smottamenti, e il Consorzio di bonifica, proprietario dei terreni. Un monumento allo spreco.
E’ un lettore di Zonalocale.it, Giancarlo Corvino, a scattare le foto del degrado: “Ho fatto una passeggiata percorrendo la pista ciclabile Lebba. È una desolazione. Un abbandono totale. Centinaia di migliaia di euro pubblici (cioè di noi tutti) gettati via. Se dopo la sua inaugurazione era frequentata da amanti della natura e da famiglie che volevano fare una tranquilla passeggiata, adesso la pista è in mano a incivili cittadini che vi scaricano di tutto: materassi, elettrodomestici, detriti vari.
Inoltre, come si vede nelle foto, i proprietari dei terreni confinanti non puliscono: rovi e canneti stanno invadendo ampi tratti dela pista ciclabile. Infine, in molti tratti la staccionata che divide la pista dal vallone è stata divelta ed è un vero pericolo per i pochi ciclisti che la percorrono. Mi piacerebbe che la mia segnalazione muova i responsabili comunali ad intervenire e ai cittadini a rispettare la pista ciclabile, che è parte del bene comune. Molti pensano che il bene comune non è di nessuno, per cui possiamo farne quello che vogliamo. Al contrario, il bene comune è di tutti noi, e dobbiamo proteggerlo per goderne oggi e per trasmetterlo a coloro che verranno dopo di noi”.