Si è celebrata sabato 18 marzo 2017 a Vasto presso la Chiesa di San Pietro in Sant’Antonio la messa per la Giornata della Memoria in suffragio delle vittime meridionali per l’Unità d’Italia. L’evento è stato organizzato dai locali rappresentanti di un’organizzazione duosiciliana “per ricordare le vittime dell’invasione piemontese del 1860”.
Come spiegano gli organizzatori, “è stata fatta una sintesi di ciò che è accaduto 155 anni fa, quando i piemontesi del Regno di Sardegna, governato dai Savoia,con l’appoggio-ombra degli inglesi e la complice astensione dei francesi, con Garibaldi sbarcarono prima in Sicilia, per poi a risalire tutto il resto del Regno delle due Sicilie arrivando fino alla capitale, Napoli. Sono state ricordate le stragi di Pontelandolfo e Casalduni nel beneventano, Bronte in Sicilia, e molti altri paesi delle Calabrie, Puglie, Basilicata ed altre fino al primo lager, quello di Fenestrelle, una fortezza piemontese ad oltre duemila metri di quota dove furono rinchiusi i soldati borbonici che non vollero piegarsi all’ordine piemontese di arruolarsi nell’esercito sabaudo. Queste povere vittime sono state ricordate ed onorate come da quattro anni orsono con la partecipazione dei parrocchiani e gente arrivata da Pescara e Teramo con le bandiere borboniche”.