“Sono voci campate per aria. Non ho l’ambizione di fare l’assessore. Faccio il consigliere e sono contento”. Marino Artese si tira fuori dalla partita dell’assessorato lasciato libero da Antonio Del Casale, che sabato pomeriggio si è dimesso dalla carica di assessore ai Lavori pubblici del Comune di Vasto.
Da settimane, il noto ristoratore viene dato al secondo posto della lista dei papabili, dopo Nicola Tiberio, che mette le mani avanti: “Non so niente, il sindaco non mi ha detto nulla”, si schermisce il consigliere comunale dem, che nell’ufficio in fondo a sinistra del settore Lavori pubblici era seduto fino alle elezioni del 2016, ultima in ordine di tempo di una serie di deleghe assegnategli da Luciano Lapenna nel decennio iniziato nel 2006 con la prima vittoria del centrosinistra.
Francesco Menna non si sbottona. Neanche sui tempi.
E’ difficile credere che non abbia fatto le sue valutazioni. Vuole prima compiere i canonici passaggi della liturgia politica: “E’ in corso – dice il sindaco, pesando le parole – un’interlocuzione costruttiva con i partiti della maggioranza. A breve terremo una riunione anche su questo tema. Dialogherò con la coalizione, coi commissari straordinari del Pd di Vasto”, Silvio Paolucci, Marco Rapino e Chiara Zappalorto, “e con i consiglieri comunali del Partito democratico”. E’ dal gruppo consiliare dem che deve uscire il nuovo assessore.