“Al presidente Gentiloni ho rappresentato con adeguatezza la necessità dell’evoluzione del cratere sismico. Io lo chiamo ingrandimento, per fare in modo che si ricomprendano anche i nuovi problemi intervenuti dopo il 18 gennaio, alla luce del decreto legge che già abbiamo vigente e del corso delle norme ulteriori che avremo. L’evoluzione riguarderà l’alto Aterno, la montagna e la collina teramana e ciò che più è stato danneggiato della provincia di Pescara”. Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, racconta l’esito dell’incontro col presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.
“Con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio – prosegue il governatore dell’Abruzzo – abbiamo definito la pubblicazione dell’ordinanza sul diritto dell’Abruzzo di quantificare tutti i danni causati dalla nevicata epocale del 18 gennaio. Sull’ordinanza ieri abbiamo trovato l’intesa e domani sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale”. La Regione ora ha 90 giorni per la “quantificazione dei danni e anche per la loro qualificazione”.