E’ nata la scorsa estate, a fine agosto, con il chiaro di non far morire il calcio a Lanciano, anzi farlo rivivere dopo il triste epilogo toccato alla Virtus. L’associazione Lanciano Rossonera è proprio questo, un movimento popolare composto da persone di diversa estrazione sociale e lavorativa che insieme percorrono una via verso la rinascita del calcio frentano.
“Non voglio tornare sul caso Virtus – afferma il presidente Giancarlo Micolucci a Zonalocale – ma è da lì che siamo nati e con impegno, passione e dedizione stiamo cercando di porre le basi per un futuro calcistico frentano che possa tornare ai livelli che merita”. Così nel novembre scorso l’accordo con la squadra della Marcianese che milita in prima categoria per mettere insieme le forze. “Lanciano Rossonera si è così accollata i costi di gestione della squadra ed il programma è quello di trasformare la Marcianese in occasione della prossima iscrizione in Lanciano Calcio 1920. – spiega Micolucci – Abbiamo trovato persone preparate, perbene e disponibilissime con cui abbiamo da subito condiviso il progetto e l’integrazione e comunanza di intenti è massima”.
E purtroppo è proprio questa comunanza di intenti che è mancata con mister Antonio Bucci, esonerato dal suo incarico circa 10 giorni fa (QUI l’articolo). “Bucci non è stato esonerato per problemi tecnici – sottolinea il presidente Micolucci – ma perché non ha mai sposato il nuovo corso e l’idea progettuale di far rinascere il calcio a Lanciano anche grazie alla Marcianese. Tutto qua, il resto sono solo polemiche sterili”.
Questo nuovo corso punta ad arrivare ai play off per potercisi giocare la promozione ed iniziare la scalata verso il calcio che conta. “Vogliamo a tutti i costi giocare in Promozione e ce la metteremo tutta. – conclude Giancarlo Micolucci – E’ un processo che necessita di tempo, impegno e pazienza ma ogni giorno raccogliamo nuovi consensi ed adesioni e questo ci fa bene sperare per il futuro”.
Il prossimo appuntamento è per oggi pomeriggio, alle ore 15, nell’incontro contro la squadra del San Vito al Guido Biondi di Lanciano.