Dopo le tre visite in un anno (19 gennaio, 24 marzo e 6 dicembre 2015), il governatore della Regione Abruzzo torna nel Vastese sui luoghi del dissesto. Il presidente abruzzese ha annunciato solo stamattina il suo tour con destinazione Torrebruna (che è alle prese con la frana sulla Sp 212, LEGGI) e dintorni.
Non conosciamo ancora il percorso odierno di Luciano D’Alfonso, ma nel caso raggiungesse anche la Sp 162 potrebbe constatare di persona la situazione rimasta uguale a quando vi si recò nel marzo di due anni fa [LEGGI]. Sulla Fraine – Castiglione Messer Marino infatti i lavori non sono mai iniziati per intoppi burocratici e conflitti tra enti. Il progetto del Comune – che aveva il via libera del Genio Civile – è stato stoppato da quello della Provincia – proprietaria della strada – che però ha alcune criticità. Una situazione paradossale che ha spinto il sindaco di Castiglione, Emilio Di Lizia, a definire la Sp 162 la Salerno – Reggio Calabria d’Abruzzo [LEGGI]. Meta di quella visita fu anche il dissesto sulla stessa Sp 212 oggi nuovamente al centro dell’attenzione. Il tratto esaminato all’epoca è stato riaperto da poco (qui il progetto del Comune di Castiglione non ha subito stop e ha permesso la riapertura in tempi relativamente brevi).
Nella sua prima visita da presidente, D’Alfonso si recò il 19 gennaio 2015 sulla Provinciale tra Guilmi e Carpineto Sinello, minacciata da una grande frana, e in località Lentisce (Atessa) [LEGGI]. A due anni di distanza, anche queste due criticità versano nella stessa situazione di allora. Per la Sp 150 nel giugno 2016 sono stati stanziati 400mila euro [LEGGI].
Infine, il governatore, raggiunse nel dicembre 2015 il Medio Vastese dopo il crollo di un pezzo di Trignina e di un tratto di fondovalle Treste in territorio di Cupello. Accompagnato dal presidente della Provincia, Mario Pupillo, D’Alfonso si recò anche sulla Provinciale che porta a Palmoli [LEGGI]. In questo caso le due enormi criticità (i due crolli) furono riparate in tempi brevi, ma per quanto riguarda il dissesto della Provinciale interna – che in quei giorni assorbì il traffico della Statale 650 – i lavori non sono mai iniziati.