Iniziano oggi le operazioni peritali. La Procura di Vasto vuole capire quali telefonate abbia fatto e ricevuto Fabio Di Lello prima e dopo aver commesso l’omicidio di Italo D’Elisa, il 21enne ucciso il primo febbraio con tre colpi di pistola davanti a un wine bar bar di viale Perth, il tratto meridionale della circonvallazione Istoniense.
Sotto sequestro non solo il cellulare di Di Lello, ma anche quello di D’Elisa. L’incidente probatorio riguarderà anche il contenuto di un computer.
Due giorni fa la nomina dei periti, ingegneri informatici che dovranno esaminare i tre oggetti sequestrati: il sostituto procuratore Gabriella De Lucia, titolare dell’inchiesta, ha affidato l’incarico a Domenico D’Orazio, la difesa di Di Lello a Francesco Leone, il legale di D’Elisa, Pompeo Del Re, ha nominato Gianluca Biocca. I consulenti avranno un mese di tempo, salvo proroghe, per terminare il lavoro.
Due giorni fa i genitori di Di Lello, Michelina e Roberto, hanno incontrato Fabio: un’ora di colloquio in carcere iniziato con lacrime e abbracci.