Impegno tanto, ma solo virtuale. Sembra essere questa l’estrema sintesi del declino che ha colpito il Movimento 5 Stelle di San Salvo e che mette a serio rischio la partecipazione alle prossime amministrative.
Dei pionieri della prima ora, se così li vogliamo chiamare, restano in pochi: “Tre“, ci dice uno di loro, Silverio Marzocchetti tra i fondatori di San Salvo 5 Stelle.
Il movimento sansalvese nel maggio 2012 candidò sindaco Marco Sabatini che raccolse 477 voti (3,90%) non eleggendo nessun consigliere d’opposizione. Il gruppo di giovani non si perse d’animo e nell’immediato post-elezioni si contraddistinse per una certa vivacità e per un buon numero di proposte presentate in Comune, alcune delle quali poi adottate (area di sgambamento, app per la segnalazione di situazioni di degrado per citarne alcune). Le premesse c’erano tutte per immaginare un consolidamento del movimento a livello locale e non solo, ma non è andata così.
Oggi, a poco meno di cinque anni di distanza il clima è radicalmente cambiato. “C’è pochissimo interesse da parte dei giovani di San Salvo – dice a zonalocale.it Marzocchetti – Io sinceramente nutro ancora la speranza di fare una lista per le prossime amministrative, ma è molto dura. Abbiamo avuto tre incontri, non siamo arrivati a 10 partecipanti, per una lista ci servono 14 candidati“.
Una situazione opposta a quella di Vasto, dove dopo l’esordio nel 2011, il M5S è riuscito a entrare in consiglio nel giugno scorso e nel frattempo a piazzare i propri rappresentanti in Regione, Senato e Parlamento europeo.
Motivi famigliari, impegni personali e lavorativi hanno di fatto allontanato dall’attivismo i grillini sansalvesi, ma Marzocchetti individua anche altri fattori, “Errori il Movimento ne ha fatti, lo riconosciamo, ma bisogna andare avanti. Io non ho fatto nessun passo in avanti e per questo non posso farne uno indietro se il problema sono io. Voglio sottolineare, però, che non è il sottoscritto a decidere sulla partecipazione al Movimento 5 Stelle di San Salvo, tutti sono liberi di entrare a farne parte, per questo l’invito è ancora aperto. La verità, purtroppo, è che forse San Salvo non ha bisogno di un’alternativa o, almeno, non ha bisogno di un’alternativa che è il Movimento 5 Stelle. Per ora non ci voglio ancora credere e non voglio ancora gettare la spugna, ma i tempi sono strettissimi, un programma serio non si fa in 5 minuti”.