“Una battaglia di riaggregazione, una battaglia per un centrosinistra unito con un solo candidato sindaco”. L’indirizzo è essere della partita, ma ancora con qualche riserva e diversi interrogativi sul “come?”.
È la sintesi della prima tappa della costituzione di Sinistra Italiana San Salvo. Ieri sera simpatizzanti e militanti storici della sinistra sansalvese si sono incontrati all’Herzog Bookbar per costituire il comitato promotore del nuovo partito che prossimamente porterà alla nascita del circolo vero e proprio.
Inevitabile la questione amministrative. La decisione dall’alto di sciogliere Sel e avviare la – lenta – macchina burocratica per l’approdo a Si non è piaciuta a molti soprattutto con la tornata elettorale primaverile alle porte. Si farà quindi di necessità virtù e per ora l’orientamento sembra essere quello della discesa in campo.
Ha parlato di “riaggregazione” Mario Codagnone, di “una battaglia per l’unità, con un candidato sindaco unico. Sarà impegnativo, ma una lista si deve fare“.
Ne è convinto anche Valfrido Adorante, “Dobbiamo giocare in queste elezioni. Anche se Sel non c’è più restiamo il punto di riferimento per coloro che votano a sinistra. Non possiamo non presentarci. Bisogna riunire il centrosinistra, ma non riunioni segrete. I giochi devono essere fatti in modo chiaro a un tavolo”.
Ci sarà una lista di Si San Salvo? Per ora nulla è scontato. Per Marisa D’Alfonso la direttrice è: “Unità-rinnovamento-pari dignità“. Tra i militanti però c’è anche chi ritiene la partecipazione alle amministrative come secondaria alla costituzione del nuovo partito suggerendo di bypassare il prossimo appuntamento elettorale. Così come c’è anche chi non vede di buon occhio certe alleanze: “Se lo scopo è di entrare in coalizione con il Pd, non mi tessero neanche”.
LE PROSSIME TAPPE – Per quanto riguarda la burocrazia interna, nei giorni del 17, 18 e 19 febbraio si terrà il congresso nazionale, così come spiegato da Silvio De Lutiis (ex coordinatore provinciale Sel). Nei primi giorni di marzo è previsto il passaggio da comitato promotore a circolo cittadino con l’elezione dei rappresentanti; fino ad allora non ci sarà nessun coordinatore.