23.54 – Identificate le altre due salme: Sebastiano Di Carlo, 49 anni, papà del piccolo Edoardo, che nelle scorse ore è stato salvato, e Barbara Nobilio, 51, entrambi di Loreto Aprutino. In giornata, era stato riconosciuto anche il corpo senza vita della moglie di Di Carlo.
22 – “E’ una ferita grande per l’Abruzzo. questi sono morti nostri. In queste ore, stiamo verificando la grande collaborazione di tutte le istituzioni per arrivare a capire cosa sia successo”. Lo ha dichiarato all’Ansa il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini che, insieme al sostituto procuratore Andrea Papalia, coordina le indagini.
20 – I soccorritori continuano a sentire rumori provenienti dall’interno di ciò che resta dell’albergo e continuano a sperare di trovare sopravvissuti.
19.10 – Oggi il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, e il sostituto procuratore Andrea Papalia hanno effettuato un sopralluogo all’Hotel Rigopiano. I magistrati hanno aperto un’inchiesta, ipotizzando i reati di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, acquisendo ieri altri documenti in Provincia e in Prefettura e ascoltando testimoni. Al momento, non ci sono indagati.
18.45 – Si trovano costantemente all’ospedale Santo Spirito di Pescara i familiari di Jessica Tinari, la ventiquattrenne di Vasto dispersa sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano insieme al suo ragazzo, Marco Tanda, 25 anni, originario di Macerata e residente a Roma. Inizialmente, nelle ore immediatamente successive alla slavina, i parenti delle persone disperse erano stati fatti convergere nel palasport di Penne, punto di riferimento dei soccorritori. Poi sono stati invitati a spostarsi all’ospedale di Pescara, dove i familiari delle persone coinvolte, però, non vengono tenuti costantemente informati sugli sviluppi delle ricerche. Per questo, alcuni di loro ieri hanno protestato.
18.10 – “Scavando, spesso riscontriamo la fuoriuscita di vapore e aria. Se ci sono persone in ambienti non invasi dalla neve, è ancora possibile che si siano salvate”. Lo ha detto Alessandro Massa del soccorso alpino di Ivrea, per tre giorni al lavoro sul luogo della valanga.
18 – In corso il riconoscimento delle salme. Asl di Pescara: la terza vittima è la mamma del piccolo Edoardo.
17.45 – Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, ha dato mandato di querelare il giornale satirico francese Charlie Hebdo per la vignetta sulla valanga, raffigurante una morte che, con gli sci ai piedi, scende una montagna.
17.45 – Polizia e finanza utilizzano sofisticate strumentazioni che permettono di localizzare i cellulari dei dispersi. Una tecnica che è già stata utile per trovare i superstiti.
17.00 – Si continua a scavare tra le macerie dell’Hotel Rigopiano per cercare di trovare le 23 persone non ancora individuate. E sono ore di angoscia per i familiari che, all’ospedale di Pescara, vivono nell’attesa di qualche notizia dalla zona dove i soccorritori continuano a lavorare in condizioni precarie.
15.20 – Uno dei superstiti, Gianpaolo Matrone, 34 anni, ha raccontato di essere rimasto mano nella mano con la moglie, Valentina Cicioni, fino a quando i vigili del fuoco non sono arrivati a salvarlo: “Le stringevo la mano e le parlavo per tenerla sveglia, perché volevo che rimanesse sempre vigile. La chiamavo. Poi, a un certo punto, non l’ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando”. Matrone ha detto che, accanto a lui, c’era anche un’altra donna che non dava segni di vita.
14.45 – La protezione civile corregge le dichiarazioni precedenti: al momento, non sono stati individuati altri superstiti. Si continua a scavare senza sosta. I dispersi, in base ai dati della protezione civile, sono 23.
14 – “Nove già salvati, due vivi ma ancora da estrarre e cinque vittime. Le operazioni sono ancora molto complicate in condizioni estreme”, ha spiegato il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio. E’ 11 il numero complessivo dei superstiti, compresi i due uomini salvati durante la prima notte.
13.58 – Curcio, capo della protezione civile: altre due persone vive da estrarre dalle macerie. I dispersi sono 23.
13.20 – Discrete. Così i medici dell’ospedale Santo Spirito di Pescara definiscono le condizioni di Gianpaolo Matrone, 34 anni, residente in provincia di Roma, operato perché aveva un braccio fratturato.
12.10 – Questi i nomi forniti dalla Prefettura di Pescara: le persone estratte vive ieri sono Gianfilippo e Ludovica Parete, i due figli del cuoco, Giampiero Parete, il 38enne che si è salvato subito dalla slavina insieme a Fabio Salzetta ed è riuscito a dare l’allarme. Tratti in salvo anche sua moglie, Adriana Vercerao, e altri due bambini: Samuel Di Michelangelo e Edoardo Di Carlo. Le quattro persone prelevate stanotte da sotto le macerie e ricoverate all’ospedale di Pescara sono Vincenzo Forti e la fidanzata Giorgia Galassi, Francesca Bronzi e Gianpaolo Matrone.
Tre persone estratte vive nella notte [GUARDA]
11.35 – Alberto Maiolo, dirigente dei vigili del fuoco: “Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie, stiamo verificando. Vista la situazione, già avere estratto diverse persone vive è una grossa soddisfazione. Dobbiamo muoverci con molta cautela perché lo stato dei luoghi è pericoloso anche per noi”.
10.58 – Trovato altro corpo senza vita: le vittime sono 5.
10.45 – Otto metri di neve ricoprono il tetto dell’Hotel Rigopiano. Lo riferiscono le squadre della protezione civile che stanno spalando. Arrivano i rinforzi: in viaggio verso l’area delle ricerche anche alcune squadre alpine della finanza.
10.40 – Sta piovendo sull’area dell’Hotel Rigopiano. Ma le ricerche dei superstiti proseguono senza sosta.
Salvataggi e speranze – Altre voci. Le sentono i soccorritori. Sono voci non ancora localizzate, diverse da quelle delle persone già individuate sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto mercoledì pomeriggio da una terribile valanga. Estratta la nona persona viva: è un uomo e sarebbe ferito. In corso le operazioni di salvataggio della decima.
Il salvataggio dei tre bambini [GUARDA]
Al momento, sono stati tratti in salvo e portati in ospedale a Pescara, 3 donne, 2 uomini e 4 bambini. Si aggiungono ai due uomini che si trovavano all’esterno del resort quando la slavina, che ha un fronte ampio 300 metri, ha travolto il resort. Attualmente, i superstiti sono complessivamente 12. Nell’albergo c’erano circa 30 persone.
La cronaca della giornata di ieri [LEGGI]
Aumenta, purtroppo, anche il numero delle vittime: sono 4, 2 uomini e 2 donne.
A Vasto apprensione per Jessica Tinari, che è sotto le macerie insieme al suo ragazzo, Marco Tanda (LEGGI LA NOTIZIA), e a Castelfrentano per Silvana Angelucci e Luciano Caporale (LEGGI LA NOTIZIA).