21gennaio, ore 7.45 – Estratto un altro superstiste: è un uomo ferito che fa parte del gruppo di 5 individuato ieri. Le vittime salgono a quattro, due uomini e due donne. Tra le macerie ci sono altre persone vive.
6,40 – Estratti nella notte tre superstiti: due uomini e una donna. Ritrovata anche una donna senza vita di cui, al momento, non sono state fornite le generalità. Si sentono voci di altri sopravvissuti, non ancora localizzati.
00.55 – Da sotto le macerie, si sentono altre voci, al momento non localizzate, oltre a quelle dei 5 superstiti già individuati e ancora da estrarre. Lo hanno detto i soccorritori.
22.30 – Proseguirà anche stanotte, con particolare attenzione alle misure per garantire la sicurezza degli operatori in un contesto tecnico particolarmente complesso, l’impegno nelle operazioni di ricerca e soccorso all’hotel Rigopiano. Al momento sono 5 le persone con cui i soccorritori sono in contatto vocale.
21.20 – L’elicottero coi tre bambini è atterrato all’aeroporto di Pescara e da qui c’è stato il trasferimento al Santo Spirito. Tutti e tre sono in discrete condizioni di salute.
Il salvataggio dei tre bambini [GUARDA]
20.05 – Salvati la moglie e i figli di Parete: Adriana Vranceau, Gianfilippo e Ludovica Parete. Tratti in salvo anche gli altri due bambini: Samuele Di Michelangelo e Edoardo Di Carlo. Non si conoscono i nomi degli altri 5 superstiti.
20 – Fabrizio Curcio, capo della protezione civile: “Cinque persone estratte dall’Hotel Rigopiano, una donna e 4 bambini, 5 le altre persone individuate da estrarre”.
19.20 – Protestano i parenti dei dispersi, che vogliono notizie sui superstiti e sulle ricerche: “I nomi ce li dovete dare. Non è possibile che non li avete”. I medici rispondono di non avere i nomi prima dell’arrivo dei superstiti in ospedale.
19 – Accertata l’identità anche della seconda vittima di ieri: è il capo cameriere Alessandro Giancaterino.
18.45 – Il salvataggio dei tre bambini
18.30 – Vigili del fuoco: altri tre bambini estratti dalle macerie.
#HotelRigopiano #vigilidelfuoco #USAR estraggono dalle macerie tre bambini vivi, proseguono le ricerche.
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 20 gennaio 2017
18.17 – Oltre alla moglie e al figlio di Giampiero Parete, il primo sopravvissuto alla valanga, tra i superstiti c’è di sicuro un bambino di 10 anni, Edoardo Di Carlo.
18.04 – I vigili del fuoco stanno utilizzando strumentazioni in grado di localizzare i cellulari dei dispersi. Gli scavi proseguono con la massima cautela per evitare crolli.
18 – “Con le persone ancora da recuperare, siamo in contatto vocale. Sono all’interno di un vano non facile da raggiungere”, spiega Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco. I superstiti sono stati individuati nella zona ricreativa dell’hotel, dove c’erano il bar e la sala biliardo.
17.25 – Dieci persone sono state individuate, di cui due estratte. Lo comunica Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco. In corso l’estrazione della terza persona.
16.45 – Secondo l’Ansa, “dopo aver individuato e raggiunto la settima persona, i soccorritori stanno parlando con altre tre persone, una donna e due bambini”.
16.22 – Giuseppe Romano, direttore delle emergenze dei vigili del fuoco: “Sei persone sono state individuate, due di queste sono state estratte. Sentiamo la voce di un’altra persona e, accanto a quest’ultima, potrebbero essercene altre”.
15.57 – Vigili del fuoco: “Stiamo raggiungendo un’altra persona”.
15.25 – Sette persone vive. Alcune sono già arrivate all’ospedale di Pescara.
15.21 – Secondo fonti dei vigili del fuoco, ci sarebbero altre persone vive. Alcuni vigili del fuoco sono riusciti a entrare nell’hotel travolto dalla valanga.
15.15 – Un altro bimbo, Edoardo Di Carlo, è stato tratto in salvo e trasportato all’ospedale di Pescara “Edoardo è vivo. È un miracolo. È una sensazione stupenda. Dei genitori non so nulla, ma è probabile che l’abbiano protetto e che, quindi, siano vivi anche loro”, racconta Simona Di Carlo, consigliere comunale di Pescara e zia del bambino.
14.51 – Secondo l’Ansa, oltre alle 6 persone individuate, ci sarebbe “speranza per altre due persone”.
I SOCCORRITORI AL LAVORO [GUARDA]
E’ la moglie di Giampiero Parete, il superstite della slavina all’hotel Rigopiano, la donna salvata con un figlio (e non con una bimba, come precedentemente scritto) dai soccorritori. E’ quanto riferisce Leonardo Gagliardi della Guardia di finanza. “Andate da mia figlia è nella stanza accanto”, ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina”.
14.36 – C’è ancora incertezza sul numero delle persone ritrovate. Ufficialmente, il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico, conferma 6 ritrovamenti.
14.15 – Secondo l’ufficio stampa dei vigili del fuoco, al momento, è ufficiale il ritrovamento di 6 persone vive.
14.10 – Due persone sono state già estratte dalle macerie. Con altre 4 i soccorritori sono in contatto vocale. Lo comunica Luca Cari, capo ufficio stampa dei vigili del fuoco. GUARDA IL VIDEO
13.55 – Protezione civile: “Speranze di trovare altri superstiti”.
13.43 – “Stanno arrivando gli escavatori, che ci consentiranno di sgomberare più velocemente la zona. Il problema di quella zona è arrivarci”, racconta un soccorritore.
13.41 – “Erano riusciti ad accendere un fuoco per riscaldarsi quello ci ha aiutato. I cani hanno fiutato il fumo e ci hanno segnalato la presenza di persone”. Lo racconta un soccorritore. “Si era creata una bolla d’aria tra il solaio e la cucina”.
13.26 – Quattro elicotteri sono già partiti dall’area dell’albergo. Sono diretti a Pescara.
IL VIDEO DEL SALVATAGGIO DI UN BAMBINO E UNA DONNA
13.23 – I superstiti verranno trasportati con gli elicotteri agli ospedali Santo Spirito di Pescara e San Salvatore dell’Aquila. In totale, compresi i due uomini che si erano riparati in macchina, i sopravvissuti, attualmente, sono 10. Due le persone che hanno perso la vita. I dispersi sono ancora più di una quindicina.
13.20 – Sono 3 donne, 3 uomini e 2 bambini le persone trovate vive dai soccorritori a 42 ore dalla slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano di Farindola.
13 – I due bambini sono già stati estratti dalle macerie. Le condizioni dei sopravvissuti sarebbero, in base a quanto rifetito dai vigili del fuoco, non preoccupanti. Intanto continua il lavoro dei soccorritori per cercare altre persone.
12.55 – Sono otto le persone vive individuate dai soccorritori.
12.50 – Secondol’Ansa, le persone trovate ancora vive sarebbero otto. Tra queste ci sono due bambini.
La prima donna estratta è già arrivata all’ospedale di Pescara, la bimba potrebbe essere trasferita a L’Aquila.
12.40 – Le prime due persone estratte sono una donna e una bambina, già trasportate in ospedale.
12.25 – Una donna è stata già trasportata in elicottero verso l’ospedale di Pescara. Tra i superstiti, che hanno trovato riparo sotto un solaio della zona cucine, c’è anche una bambina: lo ha confermato il vice ministro dell’Interno, Filippo Bubbico. Medici del 118 sono giunti davanti all’Hotel Rigopiano con un elicottero della guardia costiera. Sul posto opera anche un elicottero dei vigili del fuoco e altri stanno arrivando per fare da spola tra Pescara, Penne e l’albergo.
12.15 – Le sei persone vive sono tre uomini e tre donne. Ci sarebbe anche una bambina.
12 – Le sei persone vive si trovano nella cucina dell’albergo, dove si è creata una sacca d’aria e sono riuscite a sopravvivere alla valanga.
Le operazioni proseguono in condizioni estreme, ma è tornata la speranza.
Ore 11.45 – I soccorritori hanno individuato sei persone vive. I vigili del fuoco hanno parlato più volte con loro. Al momento, i superstiti sono ancora sotto le macerie.
Inchiesta della magistratura – Si continua incessantemente a scavare nel muro di neve e tra le macerie dell’Hotel Rigopiano,. Tra i dispersi, ci sono Jessica Tinari di Vasto e il suo ragazzo, Marco Tanda (LEGGI LA NOTIZIA), E una coppia di Castelfrentano: Silvana Angelucci e Luciano Caporale (LEGGI LA NOTIZIA).
Ora la Procura di Pescara vuole vederci chiaro. Il pm Andrea Papalia ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle eventuali responsabilità dopo la valanga che, due giorni fa, ha travolto l’albergo di Farindola, causando 4 morti e circa 25 dispersi.
Le indagini sono affidate ai carabinieri forestali, che in queste ore stanno già acquisendo testimonianze. Tra i documenti già a verbale, anche l’allerta valanghe emesso giorni fa dal Meteomont, cioè il servizio nazionale prevenzione neve e valanghe, che indicava livello 4, il massimo è 5, di pericolo nella zona del Gran Sasso. Spetterà alla magistratura pescarese valutare se il rischio emesso è stato rispettato o valutato, se c’erano le condizioni per far emettere dagli enti territoriali (Regione, Province e Comuni) le ordinanze di evacuazione nelle zone a rischio.
La Procura, oltre all’allarme valanghe, dovrà valutare se ci sono state negligenze o colpe in relazione alla morte degli ospiti del resort, alla luce delle cause del loro decesso. Nel caso di morte per assideramento, per esempio, dovrà stabilire se i ritardi nei soccorsi potevano essere o meno evitati; se era stato richiesto lo sgombero della strada da parte dei proprietari della struttura, e da qui se la tragedia è da imputare al mancato arrivo o ritardo degli spazzaneve.
Non è la prima indagine sull’Hotel Rigopiano: nel 2008, infatti, la Procura di Pescara aveva condotto un’inchiesta sulla ristrutturazione, ipotizzando l’esistenza di alcuni abusi edilizi. All’epoca, i proprietari erano diversi da quelli attuali. I sette imputati, accusati di aver agevolato una sanatoria sull’ampliamento dell’albergo, erano stati tutti assolti con formula piena, “perché il fatto non sussiste ma – riferisce l’Ansa – “in ogni caso, i fatti erano già andati prescritti”.