Centinaia di cittadini ancora al buio e al freddo dovranno attendere domani perché la situazione migliori. È ciò che si evince dal piano di lavoro che l’Enel ha diffuso. Condizioni meteo e viarie disagiate stanno rendendo difficili le operazioni di ripristino dei guasti che hanno colpito – complessivamente – un quarto dell’Abruzzo. I danni si sono avuti sia sulla media tensione gestita da Enel-distribuzione che su quella di alta tensione gestita da Terna.
La situazione più grave è sicuramente quella di Casalbordino: 3.348 utenze a secco. Qui l’Enel prevede di arrivare al ripristino del 50% entro questa sera; il resto domani.
Critico anche il punto da Scerni: 1.971 utenze disattivate, ma almeno, qui, entro sera tutte dovrebbero tornare a funzionare correttamente.
Non è rosea neanche la situazione di Vasto. Se le utenze ancora colpite dal black out sono solo 952, non c’è da stare allegri, perché la società elettrica prevede di ripristinarne entro stasera il 30%. Non va meglio a Torino di Sangro: 1.111 abitazioni al buio e la prospettiva che solo metà di queste entro sera torneranno a essere raggiunte dalla corrente elettrica. Stesso discorso per Pollutri: ben 1.311 le utenze da ripristinare, entro sera l’Enel prevede di raggiungerne il 50%.
A Lanciano, invece, rientreranno in serata i disservizi delle 1.374 utenze senza energia.
Altra notte al freddo, in attesa del completo ripristino previsto per domani per: Villalfonsina (634), Atessa (275 complessive, 50% entro stasera), Cupello (211), Casalanguida (203), Monteodorisio (81), Gissi (80) e Carpineto Sinello (51).
Nella provincia di Chieti sono al buio 38.991 utenze, entro stasera si provvederà a rialimentarne 22.437, domani 16.554.
“SITUAZIONE VERGOGNOSA” – Il sottosegretario Mario Mazzocca non ha usato mezzi termini per descrivere la situazione: “Le continue nevicate hanno prodotto nella scorsa notte ulteriori guasti che interessano sia la rete di Alta Tensione gestita da Terna che la rete di Media Tensione gestita da Enel-distribuzione. Ben oltre 300mila persone sono senza elettricità, un quarto della popolazione regionale. Una situazione vergognosamente peggiore dell’emergenza che si ebbe nel marzo 2015″.