Furto in chiesa a San Salvo. Questa volta è toccato alla parrocchia di San Nicola. L’omonima chiesa è stata presa di mira ieri notte da ignoti che hanno cercato in un primo momento di entrare da alcune porte secondarie non riuscendovi. La via di accesso l’hanno trovata nella porta in vetro della sacrestia.
Dopo averla rotta, sono entrati mettendo a soqquadro la stanza e portando via alcuni calici (uno in argento del parroco don Michele Carlucci e altri due in acciaio) e del denaro raccolto per una gita in programma. Sul fatto indagano i carabinieri.
I PRECEDENTI – Il sospetto è che si possa trattare di un gesto compiuto da tossicodipendenti che frequentano la zona e si accontentano anche di pochi spicci. Il posto purtroppo non è nuovo a episodi di micro criminalità. Nel giugno 2015 il Conad City qui presente fu rapinato da un soggetto armato di pistola che si fece consegnare l’incasso [LEGGI]. La piazza è inoltre nota per lo spaccio di stupefacenti che spesso avviene in pieno giorno [LEGGI]. Alcuni anni fa l’allora parroco don Domenico Campitelli subì un’aggressione finita pure tra gli argomenti della campagna elettorale in corso.
“ARRESTATELI” – Il sindaco Tiziana Magnacca non usa mezzi termini: “Sono profondamente rammaricata per quanto è accaduto ai danni della parrocchia di San Nicola. Non c’è rispetto nemmeno dell’istituzione ecclesiale e dell’altare. Profanare una sagrestia è un gesto da miserabili, prima ancora che da delinquenti. Ho espresso al parroco don Michele Carlucci la vicinanza di tutta la città di San Salvo per un atto vile quanto sacrilego. Tutto questo è vergognoso quanto ignobile. Non possiamo che deprecare il gesto di questi sconsiderati e auspico che le indagini dei carabinieri possano permettere di individuare e assicurare al più presto i responsabili alla giustizia, non solo denunciandoli ma anche arrestandoli“.