Neanche il freddo e i primi fiocchi di neve scesi sulla città hanno fermato la tradizione della Pasquetta a Vasto. C’erano poche persone in giro nel centro storico ma i gruppi di cantori, che la sera del 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, si ritrovano per intonare il canto tradizionale vastese, non hanno voluto rinunciare all’appuntamento. Hanno rinunciato per la prima volta all’appuntamento gli amici della comitiva “Il Cavaliere” per un problema di salute di uno dei componenti con la promessa “recupereremo al Sant’Antonio”.
Esibizione nella chiesa di Sant’Antonio per il gruppo Vasto com’era, prima di iniziare il “tour” in giro per la città. C’era anche il gruppo di Santa Maria Maggiore, che ha potuto contare anche sull’apporto del parroco don Domenico Spagnoli alla fisarmonica. Il canto è stato eseguito prima dinanzi alla macelleria di via Santa Maria, che ha ricambiato con generosi doni, e poi nel cortile della residenza delle suore. Il gruppo del coro polifonico Histonium ha dapprima trovato ospitalità nella chiesa di San Giuseppe. Poi, “per mantenere fede alla tradizione”, come ha detto il maestro Luigi Di Tullio, la Pasquetta è stata intonata dinanzi alla cattedrale nonostante la nevicata in corso.
Tutti i gruppi, per concludere la serata in allegria, si sono poi radunati per consumare i doni ricevuti e concludere con gioia questo appuntamento con la tradizione.