Se si vuole partire per un viaggio di fede, storia e cultura senza muoversi da Lanciano, è nel vico 44 di via Garibaldi che bisogna andare e lasciarsi conquistare dai meravigliosi presepi realizzati dall’associazione Amici del Presepio, affiliata alla omonima nazionale. L’attenzione quasi maniacale per il particolare, la massima cura per i dettagli ed un altissimo livello qualitativo sono il marchio di fabbrica di questa associazione che dal 2011 è presente in città con una sezione frentana e con la mostra permanente nel vico di via Garibaldi, aperta ora ogni giorno in occasione delle festività natalizie.
“I nostri presepi sono fatti di materiali semplici come il polistirolo, – ci spiega il responsabile Giovanni Roselli – è la precisione nella realizzazione che fa la differenza e soprattutto la voglia di migliorarsi ogni giorno”. Per Roselli tutto nasce da una grande, grandissima passione, fin da piccolo, per la realizzazione di presepi artistici e piano piano, negli anni, sono poi arrivate la specializzazione attraverso l’utilizzo di tecniche e materiali innovativi. “Quest’anno anche nella rassegna Riscopriamo il Presepe (QUI l’articolo) c’è una nostra realizzazione. – ci racconta – Un presepe di circa 5 metri che riproduce fedelmente la Fontana di Civitanova nato da un lavoro di circa un anno, fatto insieme ad i soci”.
Da circa 2 anni è stata inoltre fondata la UOR (Unità Organizzativa Regionale) che riunisce le 4 sezioni degli Amici del Presepio d’Abruzzo e che ha organizzato una mostra, quest’anno ad Atessa, con le opere artistiche di tutte le sezioni. Mostra che, nel 2019, sarà a Lanciano in concomitanza con il convegno nazionale. “Ci stiamo già preparando per questo grande evento che interesserà la nostra città, – prosegue Roselli – ed insieme alla Fontana di Civitanova, proveremo a realizzare altri presepi artistici con i più importanti monumenti di Lanciano, così da far conoscere le nostre bellezze ai tanti visitatori che verranno per l’occasione.
Grande attenzione per i più piccoli a cui si vuole far conoscere questa antichissima arte che è parte integrante della nostra cultura e della nostra storia per carpirne i più piccoli particolari artistici e religiosi. “Stiamo pensando di organizzare attività didattiche con le scuole della città – conclude Giovanni Roselli – per avvicinare i nostri giovani all’arte del presepio e insegnar loro le tecniche base per realizzare una natività che sia davvero artistica”.