“Vorrei tranquillizzare il consigliere Laudazi sul fatto che nel Palazzo di Città non esistono cassetti chiusi ed inaccessibili”.
Francesco Menna, sindaco di Vasto, risponde a Edmondo Laudazi, che ieri ha parlato di un progetto di variante alla statale 16 elaborato già da tempo dalla Provincia di Chieti e caduto nel dimenticatoio.
Menna afferma di voler replicare “all’accusa di aver sottratto all’esame dell’assise civica importanti documenti progettuali di possibili soluzioni alla variante alla statale 16.
Mi meraviglia – commenta il primo cittadino – che un argomento prioritario come quello della variante sia vissuto come la scoperta della divisione dell’atomo da chi, nel passato, ha lungamente amministrato con ruoli alla pianificazione territoriale e, poi ultimamente, si sia candidato a guidare la nostra città. Un’opera così strategica non merita polemiche sterili. La variante alla statale 16 è oggetto di dibattito pubblico ormai da diversi lustri e chi ha svolto il ruolo di amministratore ha avuto modo di poter valutare i diversi progetti redatti, a partire dalla consapevolezza di quanto quest’opera infrastrutturale sia fondamentale per le sorti economico-sociali della nostra comunità.
Ragionare, dunque, sulla variante significa in primo luogo investire in una visione di Vasto come città-comprensorio, presidio di un ampio territorio armonicamente integrato nel virtuoso interscambio costa-aree interne. Sarà forse – contrattacca Menna – il ruolo guida che Vasto sta guadagnando nel territorio ad infastidire il consigliere Laudazi?”.